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Posts written by *Deathena*

view post Posted: 20/3/2018, 12:24 Stress positivo e negativo.Alleato o nemico? - Esperienze personali e richieste d'aiuto
Stress positivo e negativo.Alleato o nemico?




Lo stress è una problematica che coinvolge, loro malgrado, una percentuale altissima di soggetti di tutte le età, etnie e nazionalità. Ma cos'è lo stress? Lo stress è una parola che ha lo stesso significato in molte lingue del mondo e si può affermare che lo stress sia frutto del benessere anche se può sembrare una cosa davvero fuori luogo ma è cosi.


Stress e consigli per combatterlo

Cos'è lo stress?
Le cause dello stress sono innumerevoli e principalmente esso si abbatte su persone sovraffaticate sia mentalmente che fisicamente che vivono uno stile di vita sempre sotto pressione e pieno di responsabilità fenomeno detto stress lavorativo. Uno dei primi esperti a studiare lo stress ancora agli inizi del 1900 è il noto fisiologo canadese Hans Selye che passò una intera esistenza a cercare un ormone parallelo che secondo lui era la causa scatenante del malessere. Dopo incessanti studi e test Selye riuscì a pubblicare il suo primo articolo dove riportava in sintesi che lo stress è frutto di varie cause nocive diverse abbinate tra loro. Ad esempio i principali fattori dello stress fisico sono lavoro muscolare, caldo, freddo, agenti patogeni, traumi, medicamenti, droghe, ferite. Mentre per quanto riguarda la psiche ogni emozione può creare stress e questo può bastare per capire a quanto ogni giorno e ogni individuo possa essere esposto a fattori scatenanti.


Cosa fare contro lo stress
Andare a passeggio è uno dei rimedi più antichi ed efficaci mai conosciuti in caso di stress. È oramai assodato che allenamento fisico è fisicamente e psichicamente salutare. Basti pensare che già ai tempi della antica Grecia era risaputo che camminare o correre favorisse la circolazione sanguigna. Un leggero moto può bastare molte volte a placare irritazioni stati particolari ansiosi di nervosismo. Poi passeggiare è una attività fisica praticabile da tutti comprese le persone anziane in qualsiasi momento anche perché non comporta l'ausilio di appositi strumenti. Ma scopriamo qualche altra info sullo stress.

Giardinaggio contro lo stress
Quando le persone sono sotto stress, sembra letteralmente che portino tutto il peso del mondo sulle loro spalle. "Stare curvi limita la respirazione e riduce il flusso del sangue e dell'ossigeno al cervello, aumentando la tensione muscolare e la sensazione di panico e inerzia", spiega il Dr Cooper. Allungare la colonna vertebrale ha proprio l'effetto contrario. Migliora la circolazione, aumenta I livelli di ossigeno nel sangue e aiuta ad allentare la tensione muscolare, tutto ciò promuove il rilassamento. Fare del giardinaggio aiuta a mettere da parte I pensieri e ad avvicinarvi alla natura, che, come tutti sappiamo, allevia lo stress. Se non siete un giardini o non avete spazi per creare un giardino, curate una pianta in casa.

Piante = crescita = ciclo vitale, il tutto ci aiuta a ricordare che anche lo stress passerà...

Capire i propri limiti
Pretendere troppo da se stessi porta a una situazione di stress dovuto alla paura di non riuscire ad arrivare ai paletti prefissi o superare gli ostacoli che sono venuti a formarsi da eventuali scelte sbagliate. Capire i propri limiti è fondamentale per non superarli. Evitare di chiedere troppo a se stessi è la miglior cosa per avere una vita tranquilla con meno preoccupazioni e non trovarsi mai a constatare che realizzare le proprie aspirazioni non è stato possibile. Questi disagi possono trasformarsi in cose molto gravi come nevrosi ansiose e stati depressivi. Forse alle volte è meglio vivere alla giornata.


Stress da vecchiaia
Anche l'invecchiamento è una fonte di stress da non sottovalutare alla quale tutti siamo esposti, tutti i invecchiamo e ci sono delle persone a cui questo fisiologico percorso crea stress e paure oltre che insoddisfazione. Molte persone non riescono a rassegnarsi o adattarsi al fatto di essere di stare invecchiando e per ovviare a queste situazioni sarebbe un bene essere educati sin da piccoli a non vedere questo percorso naturale come una condanna o una limitazione.

Stress positivo e stress nocivo
Non tutto il male viene per nuocere, Selye affermava spesso e volentieri che lo stress, in sé e per sé, è il sale della vita. Molto probabilmente riferiva questo perché particolari situazioni che ci mettono alla prova riescono a farci trovare forza e fiducia in noi stessi. Una cosa che ci accomuna tutti è la quantità di stress tollerabile, raramente le persone reagiscono male al primo stimolo negativo poi ovviamente tale tolleranza varia da persona a persona e conoscerla sarebbe ottimale per la salute dell'organismo per poterci fermare e fare il classico break preventivo prima che la situazione degeneri.

Quando lo stress è nocivo
Lo stress inizia ad essere nocivo quando non riusciamo più ad adattarci e le varie situazioni e problematiche da risolvere sembrano insormontabili. Il sintomo cardine è il classico nervosismo e da qui è indispensabile prendere in considerazione di variare il proprio life style.





Anche le rinunce causano stress
Può sembrare banale ma chi fin dall'infanzia è stato abituato a qualche rinuncia, non avvertirà particolari emozioni dovute alle rinunce inevitabili che nel percorso della vita per vari motivi si è costretti a fare. Adattarsi è sempre la miglior cosa.

Lo stress da città
La città è stressante, una cosa negativa del vivere in città sono gli agenti stressanti come il traffico stradale, l'aria inquinata, i lunghi percorsi per raggiungere il posto di lavoro, il timore degli incidenti stradali, spazi abitativi ridotti, il rumore e via discorrendo. Tutto questo insieme di cose favorisce il calo della resistenza fisica aumentando purtroppo la predisposizione alle malattie.

Cosa provoca lo stress
Lo stress cosa provoca? Dipende dalla persona ma sicuramente a di buono, può far ingrassare, può fare dimagrire negativamente influire sul ciclo e anche accelerare la perdita di capelli ed è negativo soprattutto per una donna in gravidanza. La cosa peggiore di tutte è il rumore, molte sono le persone che accusano problematiche legate per esempio al disturbo del sonno oppure nervosismo diretto e il lato negativo è che al rumore non ci si abitua anche se può sembrare il contrario a lungo termine porterà le sue conseguenze... Le emozioni sia belle che brutte sono fonte di stress, ovviamente le emozioni psicosomatiche come l'ira, le irritazioni violente, la paura, l'invidia, la gelosia sono quelle che causano maggior stress che si manifesta con reazioni fisiche come l' impallidimento o l'arrossamento, forte traspirazione cutanea, palpitazioni cardiache, problemi di dizione... Ovviamente le reazioni agli agenti stressanti sopracitati possono essere diverse come intensità e durata per ogni individuo e in questo incide molto l'educazione impartita oltre che la fragilità della personalità.


Lo stress ed i problemi di stomaco
Proprio così, lo stress passa per lo stomaco. Non a caso una tipica frase utilizzata in certe occasioni è proprio «Ho un peso sullo stomaco». Cosi la pensava anche lo scienziato Harold Wolf. Nel corso degli anni Harold Wolf è riuscito ad affermare che in una persona colta in caso di stress psichico dovuto a paura, ira o pericolo, la mucosa gastrica si arrossava e nei vasi capillari affluiva più sangue e la secrezione di succhi gastrici aumentava. Assottigliando cosi il tessuto più superficiale che funge da strato protettivo e con il prolungamento ripetuto di questi stati si creava una situazione favorevole allo sviluppo dell'ulcera gastrica. Quindi è consigliabile mantenere un certo Self Control anche nelle situazioni peggiori.

Ulcera gastrica da stress
Ulcera gastrica è una patologia fortemente correlata a disturbi da stress oltre che predisposizione naturale all'ulcera, ovviamente questo tipo di ulcera è frutto di uno stress molto pesante e prolungato oltre che alla cattiva circolazione nella zona paretale dello stomaco e altre cause esterne. Solitamente alle persone colpite da ulcera da stress viene suggerito un riposo totale al fine di riequilibrare l'umore e analizzare le varie situazioni che hanno portato a questo stato, il tutto per qualche settimana in abbinamento ad una dieta particolare suddivisa in più pasti educando il soggetto a mangiare con calma e senza fretta alcuna.

Guidare causa stress
Guidare è fonte di stress, quindi pensiamo a quanto possano essere stressati i giudatori di mestiere che passano tutta la giornata ala volante. Anche in questo caso ci sono alcuni banali accorgimenti per passare una giornata più serena. Primo suggerimento tra tutti è quello di partire dormiti e riposati in modo da viaggiare con maggior senso di leggerezza poi non assumere cibi ricchi grassi alla mattina e prepararsi una tabella di marcia con tempistiche larghe o partire opportunamente in anticipo per evitare l'agitazione dovuta ad un eventuale ritardo. Una cosa che oltre a favorire la sicurezza stradale ci fa stressare meno è quella di munire la propria vettura di viva voce oppure auricolare apposito in modo che in caso di chiamata non scatti la frenesia di cercare il cellulare per la paura di non rispondere in tempo. E come ultima cosa evitare farmaci eccitanti o che possano indurre sonnolenza oltre che alle bevande alcoliche.

Ridere e fare stretching riduce lo stress
Ridere fa bene, ridere è un rimedio contro lo stress, ridere allontana temporaneamente da una situazione stressante. Esther Orioli, presidente di Essi Systems, una società di consulenza di San Francisco che organizza programmi di controllo di stress-management, tiene nel cassetto un'armonica per i momenti di stress. l vantaggio? Suonarla aiuta a respirare a fondo. Anche lo stretching aiuta contro lo stress: i muscoli si irrigidiscono durante la giornata, e quando ci sentiamo stressati, il processo si accelera. Lo stretching allenta I muscoli e promuove la respirazione. Molly Fox, direttrice creativa all'Equinox Fitness Center di New York City, sostiene che uno dei movimenti più rilassanti dello yoga sia lo posizione del bambino, che distende I muscoli della schiena. Su un materassino o un tappeto, inginocchiatevi, sedetevi sui talloni, quindi allungatevi in avanti, appoggiate la fronte sul pavimento, braccia lungo le gambe, palmi rivolti verso il soffitto. Rimanete in posizione per 3 minuti.


Religione e stress
Recenti studi hanno dimostrato che le persone religiose e spirituali sono più calme e in salute delle persone che non professano alcuna fede.

Stare impegnati
Secondo il Dr Elkin, "non vedere l'ora di fare qualcosa è una prospettiva rilassante". Comprate dei biglietti per un concerto, preparate un weekend o prendete appuntamento per un massaggio.

Qi gong contro lo stress
Il Qi Gong (significa esercizio del respiro) è una terapia cinese che per molti secoli rimase un'arte segreta, custodita e praticata solamente dai monaci buddisti. Secondo la medicina cinese il Qi è l'energia vitale che fluisce nel nostro corpo. Il Qi Gong è una terapia d'aiuto per ridurre lo stress e ottenere maggiore tranquillità. Difatti con la conoscenza delle tecniche Qi Gong si può riuscire ad affrontare in modo positivo situazioni di forte stress eseguendo semplicemente determinati brevi respiri, ed essere in grado di prendere decisioni anche in momenti difficili. Gli esercizi del Qi Gong si eseguono molto lentamente, quasi al rallentatore. Inizialmente è consigliabile seguire lezioni tenute da un terapeuta esperto, per poi continuare da soli anche dopo 15 lezioni. Per ottenere risultati soddisfacenti è necessario un esercizio quotidiano. Il Qi Gong aiuta a stimolare il cuore, l'irrorazione e la circolazione sanguigna, favorisce il metabolismo, fortifica le difese immunitarie e dona elasticità alle ossa, ai muscoli, ai tendini e alle articolazioni. Gli esercizi Qi Gong apportano benefici anche alla psiche donano tranquillità, rilassano e migliorano la capacità di concentrazione, la memoria e la creatività.

Esempio di esercizio del Qi Gong:
Divaricare leggermente le gambe mantenendo i piedi in posizione parallela e lasciare "pendere" morbidamente le braccia. Distribuire il peso uniformemente su tutti e due i piedi. Muovere il bacino avanti e indietro fino ad avere la sensazione che la vertebra lombare sia perfettamente diritta. Portare il mento verso l'esterno in modo da mantenere in leggera tensione i muscoli della nuca. Disegnare figurativamente e molto lentamente un cerchio con le braccia come se voleste abbracciare qualcuno. Mantenere le mani aperte a una distanza di circa 20 cm dal petto.


Semplici ma efficaci consigli contro lo stress
Dormite almeno 7 ore ogni notte per dare un po’ di respiro al vostro organismo ed alle sue varie funzioni.
Mangiate correttamente, seguendo una dieta sana e bilanciata: nutrendo a dovere il vostro corpo vi sentirete meglio e meno stressati.
Riducete la quantità di sigarette o alcolici consumati durante il giorno: gli squilibri che provocano nel corpo possono rivelarsi tra le cause principali dello stress che dovete ridurre.
A metà giornata prendetevi dieci minuti per voi stessi, in maniera da rilassarvi un po’ e dedicare un po’ di tempo a qualsiasi attività possa distendervi i nervi e ridurre lo stress accumulato.
Cercate di trovare un hobby che vi permetta di distrarvi un po’ dai vari impegni durante la giornata: avere un interesse particolare per qualche hobby o attività potrà essere la scelta giusta per voi che desiderate ridurre il vostro stress.
Fate attività fisica regolare in modo da sentirvi meglio e più sereni: l’esercizio motorio viene considerato come una delle migliori strategie per liberarsi dello stress in eccesso.
Fate una colazione sostanziosa appena svegliati: ciò vi servirà per affrontare le prime ore della giornata con più energia e determinazione, riducendo la propria esposizione allo stress.
Alla sera, quando tornate a casa dal lavoro, vi sentite estremamente stressati e nervosi? Fatevi un bagno caldo, leggete un libro, bevetevi un bicchiere di buon vino rosso, vi aiuterà a riprendere il controllo e sentirvi meglio!
Muoversi avanti e indietro per trovare la posizione più stabile possibile e, mantenendola, inspirare ed espirare profondamente.
Considerazioni finali sullo stress
Come avete avuto modo di leggere anche se lo stress può colpire indistintamente ogni persona, le cose che si possono fare per prevenirlo e favorire il benessere del corpo, sono moltissime.
view post Posted: 20/3/2018, 12:17 L’ansia, l’agitazione, lo stress.Quando sono utili i rilassanti naturali - Esperienze personali e richieste d'aiuto




Quando sono utili i rilassanti naturali
L’ansia, l’agitazione, lo stress sono sintomatologie che sopravvengono spesso inconsapevolmente, senza che ce ne rendiamo conto. Se trascurate alimentano uno stato di malessere costante, che tende a diventare una vera e propria patologia. Non lasciamo dunque che emozioni negative sovraccarichino le nostre giornate, impariamo ad esserne consapevoli e a mettere in pratica piccoli trucchi quotidiani e ad usare prodotti rimedi naturali rilassanti in grado di placare il senso di agitazione e favorire il benessere di mente e corpo.


I rilassanti naturali negli alimenti
La pasta e i carboidrati in genere sono regolatori dell’ansia, in quanto innalzano il livello di serotonina, neurotrasmettitore responsabile della regolazione dell’umore, del senso di fame, del sonno. Ancora meglio se consumati integrali, ricchi di vitamine del gruppo B, che controllano gli impulsi nervosi. Le proteine (uova, pesce, carni, latte, legumi) sono altrettanto importanti: l’organismo stressato ne richiede in maggiori quantità. In particolare, il formaggio parmigiano contiene la tirosina, un amminoacido che migliora la capacità di resistenza allo stress. Per chi soffre di ansia, altro alimento ideale è il latte, ricco di triptofano, un amminoacido che combatte anche l’aggressività. I semi di papavero hanno proprietà blandamente sedative: un consumo di semi, aggiunti all’impasto dei biscotti o del pane, per esempio, può avere effetti leggermente rilassanti e antiansia. Tra la frutta e la verdura, bietole, spinaci, cavolo, lattuga, crescione, valeriana, fichi e grano saraceno sono utili per formare la vitamina B12 che è fondamentale per la regolazione del sistema nervoso. Il magnesio è un minerale indispensabile per l’equilibrio nervoso. Gli alimenti più ricchi di questa sostanza sono: cereali integrali, cioccolato amaro, frutta secca, legumi, semi di girasole, latte e latticini, pesce, alcune verdure. Anche la vitamina B1 o tiamina, così come la biotina aiutano a combattere insonnia e depressione. Si trovano nel germe di grano e nei cereali integrali, nel lievito di birra e nei suoi derivati, nei legumi, nelle noci, nelle patate, nel latte, nel tuorlo d’uovo, nei frutti di mare e nella carne.



Tisane e decotti per conciliare
Tisane e decotti possono aiutare a rilassarsarsi e a conciliare il sonno, ecco qualche consiglio. Il decotto di foglie di lattuga, con una foglia di lattuga in una tazza di acqua bollente, lasciata sul fuoco per un paio di minuti e poi filtrata, è un semplice rimendio per rilassare e favorire il sonno. L’orzo è un cereale che rilassa corpo e mente, in quanto ha una blanda azione sedativa, grazie alla presenza di piccole quantità di silicio. La salvia è particolarmente attiva sul sistema nervoso: è una pianta tonica e sedativa che aiuta a eliminare depressione, stanchezza, insonnia, ansia. Un decotto di foglie di salvia aggiunto all’acqua del bagno produce un effetto rilassante ed euforizzante allo stesso tempo. Altre erbe posseggono principi calmanti, come la radice di valeriana o la camomilla, la melissa e il biancospino. Così anche la passiflora ha spiccate virtù rilassanti. La passiflora si può combinare con la valeriana e i fiori di biancospino per ottenere un’ottima tisana rilassante.



L’ansia si calma con gli odori…
Nell'aromaterapia, il rimedio più efficace e usato contro l'ansia è la lavanda. L’olio essenziale di lavanda può essere versato nella vasca da bagno oppure utilizzato anche nel diffusore per l'ambiente, spruzzato sul cuscino.



… e con i suoni
Ascoltare è importante. L’ascolto esteriore conduce a un ascolto interiore profondo, rilassa, calma. Sono molti i suoni della natura capaci di indurre uno stato di calma e pace nella nostra mente e nel nostro corpo, come per esempio, i temporali, il rumore del mare, il suono delle cascate, il canto degli uccelli o altri animali. Basterà chiudere gli occhi e concentrarsi sui suoni, liberando la mente da pensieri e preoccupazioni e lasciandosi cullare in un ambiente sereno.



E si mette KO con l'esercizio fisico!
L’esercizio fisico svolto in modo regolare e constante allevia lo stress, poiché aumenta lo produzione di endorfine e migliora la condizione fisica. Pratiche ideali sono la danza e il nuoto, dove, in quest’ultimo caso, il contatto con l’acqua è doppia fonte di beneficio. Anche le tecniche di rilassamento, yoga, meditazione, training autogeno, respirazione olotropica possono risultare utili.

www.psichebenessere.org
view post Posted: 20/3/2018, 07:17 Un governo a 5 stelle - convergenza e punti importanti - Movimento 5 Stelle




POSSIBILE CONVERGENZA M5S- LEGA NORD PER LA FORMAZIONE DI UN GOVERNO ! FI PD E ALTRI PARTITI LA SMETTANO DI PROPORRE INDAGATI E CONDANNATI! la vecchia partitocrazia più inquisita e condannata del Mondo ha smesso pure di vergognarsi #DIFFONDETE

Cosa vogliamo: un governo del Paese a guida M5S. Perché ? Perchè vogliamo una politica nuova che nel programma proposto, ci ha fidelizzato: lotta alla corruzione, abolizione della giungla “leggi inutili”, ripristino dello stato sociale attraverso un reddito di cittadinanza che accompagni le persone al momento dell’occupazione, difesa dell’ambiente e abolizione dei privilegi.

A tal proposito, suddetto movimento, fra tagli allo stipendio dei suoi eletti nella legislatura precedente e la rinuncia ai rimborsi elettorali, ha dimostrato di aver lasciato nelle casse dello Stato 80 milionidi euro. 80 milioni di euro che, se fossero moltiplicati per tutti gli altri attori politici, rappresenterebbero una somma ragguardevole che non va più a infilarsi sotto la voce”privilegio”ma sotto la voce, “risorsa pubblica”.

Cosa non vogliamo ? Non vogliamo il vecchio sistema partitico fatto di inciuci e compravendite. Di ricatti e distribuzioni poltrone. Di ingiusti privilegi che mal tolleriamo sotto il peso di una pressione fiscale che è la più alta d’Europa.

Perché ? Perché siamo stanchi di rapportarci con una quotidianità fatta di disuguaglianze e ingiustizie. Siamo stanchi di persone meritevoli e capaci messe all’angolo dai privilegiati con buone amicizie, soldi e potere.

M5S- PRIMA FORZA POLITICA NAZIONALE

I 20 PUNTI DEL M5S PER FAR TORNARE L'ITALIA UN GRANDE PAESE

VIA SUBITO 400 LEGGI INUTILI
• Stop alla giungla delle leggi, meno burocrazia per imprese e cittadini

SMART NATION: NUOVO LAVORO E LAVORI NUOVI
• Investimenti ad alto moltiplicatore occupazionale per creare nuove opportunità di lavoro e nuove professioni
• Investimenti in nuova tecnologia, nuove figure professionali, internet delle cose, auto elettriche, digitalizzazione PA

REDDITO DI CITTADINANZA: RIMETTIAMO L’ITALIA AL LAVORO
• Oltre 2 miliardi di euro per la riforma dei centri per l’Impiego: facciamo incontrare davvero domanda e offerta di lavoro e garantiamo formazione continua a chi perde l’occupazione. Con la flex security le imprese sono più Competitive e le persone escono dalla condizione di povertà

PENSIONE DI CITTADINANZA: MAI PIU' SOTTO I 780 EURO
• Pensione minima di 780 euro netti al mese a tutti i pensionati
• 1.170 euro netti al mese per una coppia di pensionati

MENO TASSE, PIÙ QUALITÀ DELLA VITA
• Riduzione delle aliquote Irpef
• Niente tasse per redditi fino a 10mila euro
• Manovra choc per le piccole e medie imprese: riduzione del cuneo fiscale e riduzione drastica dell’Irap
• Abolizione reale degli studi di settore, dello split payment, dello spesometro e di Equitalia
• Inversione dell’onere della prova: il cittadino è onesto fino a prova contraria

TAGLI AGLI SPRECHI E AI COSTI DELLA POLITICA: 50 MILIARDI CHE TORNANO AI CITTADINI
• Stop a pensioni d’oro, vitalizi, privilegi, sprechi della politica e opere inutili. Riorganizzazione delle partecipate, spending review della spesa improduttiva

SICUREZZA E LEGALITÀ
• 10mila nuove assunzioni nelle forze dell’ordine e due nuove carceri per dare ai cittadini più sicurezza e legalità

STOP AL BUSINESS DELL’IMMIGRAZIONE
• Cooperazione internazionale finalizzata anche alla stipula di trattati per i rimpatri
• 10.000 nuove assunzioni nelle commissioni territoriali per valutare, in un mese, come negli altri paesi europei, se un migrante ha diritto a stare in Italia o no

TUTELA DEI RISPARMI DEI CITTADINI
• Risarcimenti ai risparmiatori truffati
• Creazione della Procura nazionale per i reati bancari

• Riforma bancaria Glass Steagall act contro le speculazioni

LA SANITA' SI PRENDE CURA DI TE
• Aumento delle risorse per la Sanità Pubblica e riduzione sostanziale delle liste di attesa per tutti gli esami medici

17 MILIARDI PER AIUTARE LE FAMIGLIE CON FIGLI
• Applicazione del modello francese, rimborsi per asili nido, pannolini e baby sitter
• Introduzione iva agevolata per prodotti neonatali, per l’infanzia e per la terza età
• Innalzamento importo detraibile per assunzione di colf e badanti

BANCA PUBBLICA PER GLI INVESTIMENTI
• Creazione di una Banca pubblica per gli investimenti per piccole imprese, agricoltori e famiglie

LOTTA A CORRUZIONE, MAFIE E CONFLITTI D’INTERESSE
• Modifica 416 ter sul voto di scambio politico mafioso
• Riforma della prescrizione
• Daspo per i corrotti
• Agenti sotto copertura
• Intercettazioni informatiche per reati di corruzione

UNA GIUSTIZIA RAPIDA, EQUA ED EFFICIENTE
• Riduzione della durata dei processi
• Certezza del processo e della pena

GREEN ECONOMY: ITALIA 100% RINNOVABILE
• 200mila posti di lavoro da economia del riciclo rifiuti
• 17mila nuovi posti di lavoro per ogni miliardo di euro investito nelle rinnovabili e nell’efficienza energetica
• Uscita dal petrolio entro il 2050
• Un milione di auto elettriche

RIDUZIONE DEL RAPPORTO DEBITO PUBBLICO/PIL DI 40 PUNTI IN 10 ANNI
• Più ricchezza grazie a maggiori investimenti in deficit, ad alto moltiplicatore e con maggiore occupazione
• Riduzione spese improduttive
• Tagli agli sprechi
• Lotta alla grande evasione fiscale

SUPERAMENTO DELLA COSIDDETTA BUONA SCUOLA
• Piano assunzioni razionale in base al fabbisogno delle scuole
• Incremento spesa pubblica per istruzione scolastica
• Abolizione del precariato

VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL MADE IN ITALY
• Italia.it diventa la piattaforma e-commerce per i prodotti made in Italy nel mondo
• Maggiore tutela dei beni culturali
• Salvaguardia della qualità dei prodotti italiani minacciati dai trattati internazionali
• Creazione di un Ministero del Turismo separato da quello dei Beni Culturali

INVESTIMENTI PRODUTTIVI: 50 MILIARDI NEI SETTORI STRATEGICI
• Puntiamo su: innovazione, energie rinnovabili, manutenzione del territorio, contrasto al dissesto idrogeologico, adeguamento sismico, banda ultra larga, mobilità elettrica

SUPERAMENTO DELLA LEGGE FORNERO
• Quota 100 e Quota 41
• Staffetta generazionale
• Categorie usuranti
• Opzione donna

Un abbraccio a 5STELLE da Ferrari Daniele Attivista M5S.
view post Posted: 19/3/2018, 11:56 Stiamo allevando i nostri figli al fallimento - Psiche e benessere
La società civile e fallita.





Stiamo allevando i nostri figli al fallimento

L'uomo moderno va perdendo sempre più la sensibilità, cioè la capacità di sentire le cose in maniera profonda, ma tende a diventare, in compenso, sempre più ipersensibile riguardo a se stesso: tende cioè a diventare permaloso, irritabile, suscettibile, incapace di sopportare il più piccolo smacco, il più lieve rimprovero. Un esercito di mamme frustrate, nevrotiche, rancorose e vendicative, fallite come madri, come mogli e come amanti, si precipita a scuola o all'asilo per fare una scenata alla sventurata maestra che abbia osato riprendere il loro santo e innocente pargoletto, anche (e soprattutto) se si tratta di un bambino isterico, caratteriale, antisociale, violento, che fa vivere nell'ansia o nel terrore tutti i suoi compagni. Questi bambini diventeranno degli adulti sociopatici, pretenziosi, viziati, velleitari, narcisisti, potenzialmente distruttivi per sé e per gli altri: e andranno a infettare, con i loro comportamenti irresponsabili, sgradevoli, paranoici, schizoidi, gli ambienti di lavoro, le professioni, le aziende, i servizi, le università. Provocheranno sofferenze, ansie e morbose insicurezze nei loro compagni e nelle loro compagne, e tireranno su una generazione di bambini infelici ed egocentrici, schiavi e tiranni nello stesso tempo, che riprodurranno sugli altri, a loro danno, i meccanismi infernali che hanno subito e vissuto ad opera delle loro mammine invasive e dei loro padri insignificanti.
Il fenomeno, anzi, è già in atto, e già vediamo numerosi esempi di questa nuova umanità, le sue avanguardie, ormai non più solitarie, ma sempre più numerose, frutto della mutazione antropologica degli ultimi due o tre decenni: quella del telefonino multifunzionale e dei giochi elettronici per l'infanzia. Quella dei ventenni che ora vanno sotto il nome di generazione Erasmsus.


Quelli che a diciotto anni vanno a scuola accompagnati dalla mamma se piove, e fatti scendere dalla macchina proprio davanti al portone, a costo di bloccare il traffico, affinché non prendano, poverini, nemmeno una goccia di pioggia; quelli che, se prendono un quattro in chimica o in latino, muovono le solerti mammine a recarsi di filato dal poco comprensivo professore, per spiegargli che il loro ineffabile rampollo studia tanto, ma proprio tanto, sa, professore, bisogna capirlo, ce la mette tutta, si vede che è stanco, ma lui è sempre stato fra i primi, se non il primo, fin dalle elementari, e anche la maestra lo diceva sempre che avrebbe potuto scegliere qualsiasi indirizzo scolastico, si vedeva già allora che aveva una marcia in più, che non era un bambino come tutti gli altri.


Questa deformazione, questa degradazione antropologica è certamente il frutto di un certo stile di vita, quello consumista e beota figlio del '68; ma questo, a sua volta, è figlio di una certa ideologia: quella propria della modernità, specialmente dall'illuminismo in poi; quella di Locke, di Rousseau, di Marx e, da ultimo... del Concilio Vaticano II, cioè del cattolicesimo rivisto e corretto alla luce del progressismo e del modernismo. Le linee guida del pontificato di Bergoglio, ossia l'orizzontalismo e l'umanesimo laico - massima attenzione ai diritti della persona, silenzio assordante sui grandi temi etici, la Chiesa cattolica ridotta alle funzioni di una colossale o.n.g. - non è che il logico punto d'arrivo di questa tendenza, che potremmo anche definire dell'individualismo di massa. L'individualista di massa è uno strano signore, figlio delle madri nevrotiche e frustrate delle quali abbiamo detto, nonché di quei papà inesistenti e poco virili, abituato a considerare tutto come dovuto, però, nello stesso tempo, terribilmente ansioso, insicuro e potenzialmente aggressivo; un signor nessuno che si crede speciale; una nullità che ritiene d'essere un drago, un superman o una superwoman; un edonista e narcisista patologico che si sente in credito con il mondo e con la vita, che vuol riscuotere e vuol vedere riconosciuti i suoi meriti inesistenti e le sue ambizioni velleitarie. Non conosce la modestia, la pazienza, la virtù del sacrificio: figlio ideale, cioè nipote biologico, del '68, vorrebbe tutto e subito, e considera intollerabile qualunque proibizione, qualunque limite gli venga imposto, magari dalla forza stessa delle circostanze. È stato bocciato?

Colpa dei professori. Non trova un lavoro? Colpa della società. La sua ragazza lo ha lasciato? Era solo una stronza. Lo hanno licenziato per scarso rendimento? Bastardi sfruttatori che non hanno compreso il suo genio. Ha provocato un incidente, ha investito una vecchietta sulle strisce pedonali? Era lei che doveva stare attenta, lui non ha alcuna colpa; dovevano tenersela in casa, a quell'età non si va in giro da sole. Lo hanno beccato a non pagare le tasse, a chiedere rimborsi per spese inesistenti, a farsi timbrare il cartellino per poter andare a pesca o in palestra, tutto pagato dalla pubblica amministrazione? Macché, ha ragione lui: lo Stato è ladro, bisogna pur difendersi, un po' di furbizia non significa disonestà, e chi lo afferma è solo un moralista ipocrita. Lui non è mai colpevole di nulla, la colpa è sempre degli altri. Egli è ben cosciente dei suoi diritti ed è pronto a querelare chiunque si azzardi ad avanzare il benché minimo dubbio sulla sua correttezza professionale, sulla sua integrità assoluta, sulle sue meravigliose doti di uomo (o di donna) e di cittadino.
E così, in parallelo, il cattolico postconciliare: lui non è peccatore, o, ammesso che lo sia, a che serve la misericordia di Dio, se non a perdonarlo sull'istante? Se Dio non perdona tutti e subito, e se non si astiene dal proibire alcunché a chicchessia, a cosa serve, che funzione svolge? Solo un Dio figlio del '68, solo un Dio figlio del liberalismo, della democrazia e del marxismo, può essere ancora tollerato dai "cattolici" adulti e maturi del terzo millennio; non certo il vecchio Dio, così arcigno ed esigente, che i preti pretendevano di farci adorare prima del Concilio. Ma poi è arrivato quel portento di Karl Rahner a mettere le cose a posto, e adesso quel portento di Bergoglio a trarne le estreme conseguenze. Dio, ai nostri giorni, è diventato un grande distributore di perdono, a chi lo chiede e anche a chi non lo chiede, cioè anche a chi non si pente; esattamente come i padri della generazione attuale sono ridotti al ruolo di distributori di denaro (o di regali), ai figlioletti che lo chiedono e anche a quelli che non lo chiedono, perché un buon padre previene le richieste dei suoi figli, previene perfino i loro desideri.





Altro non fa, non svolge alcun'altra funzione. Insegnare qualcosa, poi, o addirittura proibire qualcosa, figuriamoci: non son mica i vecchi tempi, i tempi anteriori al '68, quelli del padre padrone e della famigliola schiavizzata dal tiranno domestico. Ora sono i tempi della consapevolezza, della demistificazione degli inganni; i tempi di Freud, il quale ci ha insegnato a odiare il padre, sì, ma a odiarlo a ragion veduta, perché il padre è odioso in se stesso, è odioso in quanto padre, ce lo dice l'inconscio, è più forte di noi, che possiamo farci, in fondo bisogna assecondare la natura. A meno che il padre scenda dal trono e si faccia compagnone ed amicone dei suoi figli e, soprattutto, che dica loro sempre di sì; e che la madre, in parallelo (vedi il complesso di Edipo) la smetta di stare dalla parte del marito e si metta dalla parte del figlio, lo assecondi, lo giustifichi, lo spalleggi, lo seduca perfino, se necessario (qualcuno ricorda il film La Luna di Bernardo Bertolucci, del 1979, in cui la mammina moderna e amorevole si porta a letto il figlio adolescente per proteggerlo dai pericoli della droga?). Vuoi le chiavi della macchina, figlio mio? Ma certo. Alle due di notte, per correre chissà dove? Ma certo, come no. Vuoi che ti firmi la giustificazione per non andare a scuola domani, bambina mia? Subito: ecco qui. Si vede che sei stanca, hai gli occhi gonfi: hai fatto così tardi stanotte, in discoteca... poverina, devi recuperar le forze; altrimenti il tuo ragazzo ti troverà brutta e finirà per lasciarti.

La mamma complice, il padre amicone: e il figlio che non è più un figlio (o una figlia), ma una cosa ibrida, né carne né pesce, con le pretese del maggiorenne ma la pigrizia cronica e l'infingardaggine del bamboccio (o della bamboccia) che non vuol crescere...
Il dramma della mutazione antropologica in atto è che le coppie non si sposano più, che fanno sempre meno figli, e, quei pochi, li crescono come bambolotti di porcellana, guai se pigliano la più leggera corrente d'aria, potrebbero rompersi. Intanto l'Italia si riempie di bambini arabi, africani e indiani cresciuti con ben altri sistemi e divenuti adulti con ben altra grinta. Non occorre possedere le doti astrologiche di Nostradamus per capire come andrà finire, e basterà ormai pochissimo tempo. Siete mai entrati in un ufficio postale e osservato le cose con un po' di attenzione? Vi capiterà facilmente di vedere uno dei nostri ventenni della generazione Erasmus spiegare all'impiegata che lui non sa cosa vuol dire mittente, che non sa come si compila il modulo del telegramma, che non sa che francobollo ci voglia per spedire una raccomandata; oh, ma lui ha fatto l'Erasmus nei Paesi Bassi, o in Spagna, o nella Repubblica Ceca, o magari nel Marocco, è un cittadino del mondo, ha dati gli esami universitari in una lingua che neppure conosceva... non vi pare che sia un prodigio d'intelligenza? Non è forse vero che sa tante cose che i suoi genitori, alla sua età, non si sognavano neppure? E intanto, in quello stesso ufficio postale, ecco il figlio di una famiglia d'immigrati, non di venti, ma di tredici anni, che compila il modulo del telegramma, che inoltra la raccomandata senza bisogno di chiedere nulla. La differenza fra i due è che il rampollo italiano d.o.c., quando aveva sei anni e tornava con la bua al dito mignolo, aveva la mamma che correva dalle maestre, minacciava di denunciarle tutte quante, faceva fare le radiografie al ditino infortunato e pretendeva il rimborso dall'asilo o dalla scuola; mentre il secondo, se tornava a casa con un bernoccolo in testa grosso così, non dava luogo né a proteste, né a corse affannose in ospedale: al massimo, sua mamma gli metteva una bistecca sulla zucca, e il gonfiore passava così, da solo. Esattamente come facevano le nostre mamme, cinquant’anni fa, con noi, se ci capitava un piccolo infortunio scolastico. E, guarda caso, anche noi sapevamo spedire un telegramma a tredici anni, e andavamo a far la spesa senza che c'imbrogliassero nemmeno di una lira.


Perciò, i casi sono due: o le mamme e i papà d'oggi rinsaviscono dalla pazzia iperprotettiva che li ha contagiati e travolti, e la smettono di tirar su dei futuri zimbelli di qualunque avversità, delle vittime predestinate di qualunque mutamento economico e sociale, oppure sarà la fine: la fine della nostra civiltà, la fine dei nostri valori, della nostra visione del mondo, del nostro modo di vivere, di amare, di lavorare, di sognare, di pregare. E ce la saremo ampiamente meritata. Perché la vita non fa sconti ai presuntuosi e agli imbecilli; meno ancora ne fa agli imbecilli che si permettono anche il lusso d'essere presuntuosi. E se un popolo, una razza, una civiltà, non credono più in se stessi, allora meritano di scomparire, e di lasciare il posto a gente più forte, più tenace, più sicura di sé, o anche, semplicemente, più abile. Noi occidentali, e soprattutto noi europei, avevamo, ed avremmo, un immenso serbatoio di energie morali, spirituali, intellettuali, perfino artistiche e musicali: quello che per duemila anni è stato il centro della nostra vita, sia individuale che familiare e collettiva, il cristianesimo. Ogni paese, anche il più sperduto villaggio di montagna, aveva la sua chiesa, la sua cappella, la sua edicola sacra: la croce ha svettato dappertutto, ha improntato di sé la storia dell’Europa, il suo destino, ha ispirato i suoi uomini e le sue donne, la scienza, il pensiero, la politica, tutto. Quando noi eravamo bambini, la gente doveva recarsi in chiesa con molto anticipo per ascoltare la parola di qualche famoso predicatore domenicano, in tempo di Pasqua, o per partecipare all’adorazione eucaristica durante le Quarant’ore: non c’erano abbastanza banchi per accogliere tutti. Adesso i predicatori non ci sono più, e, se ci sono, non salgono più sul pulpito: pare quasi che domandino scusa d’essere preti, d’essere cattolici; e i fedeli sono appena una manciata di anziani, soprattutto di vecchiette. Vuoti i seminari, vuote le chiese, tre matrimoni all’anno e una dozzina di prime Comunioni per parrocchia, anche nelle più popolose, quelle dei centri urbani; in compenso, molti funerali, perché la popolazione è terribilmente invecchiata.


Quella che è stata una grande idea, un grande sentimento, una grande visione del mondo e dell’anima umana, sta andando velocemente in rovina; e una città di oltre due milioni e mezzo di abitanti, come Bruxelles, la capitale dell’Unione Europea, può “vantare” quattro seminaristi in tutto. Quattro! (Per fare un confronto: sapete quanti ne ha Guadalajara, nel Messico, su tre milioni e mezzo di abitanti? Milleduecento. Ripetiamo: milleduecento seminaristi).
Da dove dobbiamo ripartite? Da questa grande idea, da questa fede sublime che ha ispirato san Paolo, sant’Agostino, san Francesco, san Tommaso d’Aquino, Dante, Giotto, santa Caterina da Siena, Beato Angelico, santa Rita da Cascia, Michelangelo, Bernini, Vico, Rosmini, Manzoni, per citare solo alcuni e nell’ambito italiano. Dobbiamo tornare ad abbeverarci a quella sacra fonte che ha dissetato milioni di persone e migliaia di religiosi, che ha ispirato i costruttori delle cattedrali e i soldati di Lepanto, che ha mosso per le corti europee Marco d’Aviano e ha dato agli uomini e alle donne di Otranto, davanti alla scimitarre ottomane, il coraggio di affrontare il martirio piuttosto che rinnegare Cristo. Forse ci siamo scordati che il battesimo è anche un rito d’esorcismo e quando l’abbiamo ricevuto i nostri genitori, per noi, hanno detto a voce alta: Rinuncio a Satana, alle sue opere, alle sue lusinghe e al suo culto. Ecco, è da lì che si deve ricominciare: da quella promessa, da quella rinuncia e da quell’impegno solenne per il bene e per la vita, e contro il male e la morte…


RIFLESSIONI NELLA NOTTE.
view post Posted: 13/3/2018, 13:42 Quando la pelle parla…Di te! - Psiche e benessere
Grazie del tuo intervento. Ma io ho messo a punto una terapia intensiva naturale che in pochi mesi cura definitivamente la psoriasi e non riappare più.
view post Posted: 27/2/2018, 10:03 Attivista 5 stelle si sfoga. - Movimento 5 Stelle
Piero ZR Francioso
19 febbraio alle ore 22:16 ·
Andy Dufresne che attraversò un fiume di merda e ne uscì fuori pulito e profumato. Cit. Le ali della Libertà.

Non mi interessa quanti mi piace prenderà questo post ma quanti sono i pazzi disposti a ricominciare tutto da zero.

Ho dedicato gli ultimi 7 anni della mia vita ad un sogno, una speranza. Quella speranza e quel sogno non ci sono più, anzi oggi mi sono reso conto che in realtà non sono mai esistiti. E’ stato tutto finto, programmato all’interno di una srl che ha usato la buona fede delle persone per rubargliela e servirsene per il loro intento. Sostituire il sistema con un altro sistema, il loro.
Per farlo hanno avuto bisogno di Beppe Grillo altrimenti oggi Casaleggio junior sarebbe il consulente informatico di Mercatone Uno e se Casaleggio padre fosse vivo avrebbe la gestione del sito di Potere al Popolo con un contratto di 3 mesi.
Oggi Beppe parla con un linguaggio da 5 per mille, dice delle cose, ne vuol far capire altre, ne sottintende altre, un po’ usa l’ironia un po’ lo dice direttamente ma non ti lascia mai sicuro del confine tra i vari linguaggi. Dai suoi ultimi video arrivano messaggi ben precisi, ma lui non ha le palle per dirlo a chiare lettere. Si lamenta che le cose di cui vorrebbe occuparsi non hanno più interesse, non hanno più una platea con la quale parlarne e intanto nella copertina del video si vede una scimmia con la maglietta del movimento 5 stelle
In un altro video riconosce a Kant di aver inventato il vero movimento 5 stelle, 124 anni fa, mentre oggi l’Italia è in mano a nani di varia natura ma tutti accomunati dall’avere una visione miope, limitata e aver sprofondato il Paese nell’ignoranza
Qua, invece, prende semplicemente per il culo il sistema Rousseau e il suo gestore, ovvero Davide Casaleggio

Oggi, forse, con una botta di coraggio dice chiaramente che finalmente possiamo votare il peggio
però parla sempre con un linguaggio da 5 per mille, non ce la fa a parlare semplice, chiaro, netto.
Caro Beppe, la colpa è anche mia, sono stato complice, ho prestato il mio impegno e la buona fede ad un progetto fasullo, per anni. Tu però, caro Beppe, vuoi prenderti un pezzettino ino ino più grande di responsabilità? Ci hai messo 13 anni a capire dove ti hanno portato e come hanno usato sopratutto te? Oppure ci stai ancora prendendo per il culo facendo la finta opposizione interna per dare una sponda, un recinto di contenimento e una falsa speranza di cambiamento interno ai tanti attivisti, portavoce e cittadini delusi da quanto avvenuto negli ultimi mesi all’interno del partito del blog delle stelle? Sei complice di tutto questo ancora adesso o ne sei fuori? Te ne sei scappato lasciando tutto nelle mani di una srl milanese e 4 nani di referenti in giro per l’Italia a fare da server per la rete dei segnalatori e vuoi cavartela con 3 video di merda in cui dici e non dici, denunci e non denunci e alla fine non fai capire un cazzo se non a chi già aveva capito tutto? Il 5 per mille lascialo perdere. Parla ai 995 che ancora ci credono, che ancora oggi vengono usati, vengono presi per il culo mentre tu fai i video su youtube. Se non lo fai sei complice, sei parte dell’esperimento e ti piace pure. Se invece non hai le palle per farlo apertamente, allora lascia stare, fai i tuoi spettacoli ancora per qualche anno e poi magari trova una bella isoletta dove passare la vecchiaia.
Noi qua abbiamo da ricostruire un Paese, e, prima di costruire, dobbiamo rimuovere le macerie che ci state lasciando, macerie culturali, morali e politiche. Macerie che sono anche più difficili da rimuovere di quelle fatte di mattoni e cemento. Ma non ti preoccupare Beppe, ci saranno le persone per farlo.
Le andrò a cercare una ad una e, anzi, ti dico di più, ci ritroveremo da soli, ci rimboccheremo le maniche e ricominceremo daccapo.
Senza una srl a gestire tutto, senza uno staff invisibile ma onnipotente, senza una rete di delatori che si scannano tra loro, senza fare leva sul basso livello culturale della media degli italiani per “gestirlo”. Non useremo i copia incolla con la foto della Debora Caprioglio, dicendo questa è la cugina della Boldrini, guadagna millemillamilioni di euro al mese lavorando al senato, se anche tu sei indignato: CONDIVIDI. Ecchecavolo neanche un po’ di sana cultura, del soft porno ci volete lasciare? Non prenderemo per il culo la brava gente manipolando le parole, l’informazione. Non diremo che con 23 milioni di euro sono state create 8.000 nuove aziende e 17.000 mila posti di lavoro. Qua, vicino casa mia, stanno per inaugurare la nuova chiesa della parrocchia, mia moglie ha contribuito partecipando a vari spettacoli teatrali e organizzando il presepe vivente per raccogliere fondi, ma non si sogna di dire che la chiesa l’ha costruita lei. Non chiameremo il fondo del ministero dell’economia e delle finanze “fondo microcredito 5 stelle”.
Dovevamo fare la rivoluzione culturale, ricordi? Sì che lo ricordi.
I parlamentari dovevano guadagnare 2.500 euro e restituire tutto il resto, ricordi? Sì immagino di sì, io ci ho messo la faccia nel 2013 andando in giro a dirlo a tutti quelli che incontravo. Poi sono diventati 3.500 e va bene, possono anche diventare 5.000 netti più le spese, non importa. Basta che la finiamo di raccontare la cazzata che la politica si può fare senza soldi, quando poi i vari staff della comunicazione tra camera, senato, parlamento europeo e regioni hanno usato e usano milioni e milioni di euro pubblici per sè stessi.
Qua è tutto comunicazione, ma comunicazione di cosa?
Per creare leader e prodotti di marketing al servizio della srl di Milano, per creare veri e propri miti seguiti e osannati da orde di fan invasati con i quali non si può nemmeno parlare, che ti assalgono con frasi fatte e copia incolla del cavolo che gli escono dalle orecchie? Per cosa sono stati usati decine di milioni di euro in comunicazione se non abbiamo uno straccio di linee guida per la politica degli enti locali? Dove sta la spina dorsale del cambiamento che doveva partire dai territori se i poveri consiglieri comunali sono totalmente abbandonati a se’ stessi?
Con tutti questi milioni di euro pubblici, che cosa abbiamo comunicato se non c’è più un tema sul tavolo, non c’è un progetto a cui appassionarsi?
E il caro vecchio blog trasformato nella versione on line di novella 2000? Che tristezza.
Abbiamo messo la faccia per farvi fare questo? Bene anzi male, chiedo scusa, voglio la mia faccia indietro, me la riprendo.
Non voglio che la mia faccia sia associata ad un progetto politico che ha alimentato l’odio sociale, che ci ha messi gli uni contro gli altri, che ci ha indotto a ritenere che un elettore del PD è un pidiota e un elettore di Forza Italia un corrotto mafioso. Ma stiamo scherzando? Conosco tanta brava gente di ogni colore politico, la comunicazione, però, e la srl di milano ci hanno addestrato all’odio tra noi, tanto da creare pericolose fratture sociali. Ci volevate come i testimoni di Geova che si riuniscono tra loro, si sposano tra loro e non hanno relazioni con nessuno che non sia della loro religione?
Quando è giunto il momento hanno usato quello stesso odio contro noi stessi, alle ultime parlamentarie ci hanno lasciato scannare gli uni con gli altri. Una guerra tra poveri per fare fuori gli ultimi che potevano ancora alzare la mano e dire: scusate non sono d’accordo. Una epurazione e una purga di triste memoria storica. Come se non bastasse, i fottuti dovevano anche diventare carcerati perché questo avete fatto. Gli avete appiccicato addosso l’etichetta di violenti, pronti a tradire, arrivisti, odiatori seriali. Tutto il peggio del peggio, un’altra categoria verso cui rivolgere odio e disprezzo e saldare ancora di più l’unità di chi invece ha superato il filtro di qualità e rientra tra gli eletti, magari non in parlamento, ma eletti e protetti dal potentissimo staff quello sì.
Io sono partito per fare la rivoluzione culturale e a quella voglio tornare dato che tu Beppe e la srl di Milano l’avete sotterrata.
Non so che farmene di questi 4 bimbi minchia che ci avete appioppato come referenti e capetti locali che decidono tutto. Quali liste vengono certificate e quali no, chi viene espulso e chi no, in quale paese si deve portare il big e in quale non fargli avere mai risposta alle loro istanze. Mi sono vergognato di assistere allo scempio fatto a Genova con il famoso METODO GENOVA. Invito tutti ad andare a leggere come funzionava, se non lo trovate in rete, dato che è sparito, ve lo giro io. Tu Beppe sei stato complice di un delitto della democrazia, hai messo la faccia e hai rubato la buona fede di migliaia di persone con il tuo “fidatevi di me”. Mi sono rotto e mi fa schifo assistere in silenzio allo scempio che state compiendo e mi viene la diarrea a vedere Giggino in tv dire che “abbiamo una rete di segnalazioni” e chi cazzo siete la polizia segreta della Germania dell’est, il KGB?
Mi do del coglione per non avervi mandato affanculo prima. Dove stanno le segnalazioni che abbiamo fatto noi nelle quali denunciavamo cose peggiori di quelle che hanno fatto venire fuori le Iene? Le avete lette e buttate in un cassetto per proteggere i vostri adepti, che in molti casi, in realtà, sono solo utili idioti?
Vi scrivete gli statuti da soli, vi auto eleggete nelle varie cariche e a noi ci lasciate solo le votazioni precotte su rousseau.
Vuoi restare in Efdd dove non convididiamo più nulla?
Vuoi andare nel gruppo dei non iscritti dove non conteremo niente?
O vuoi aderire al gruppo Alde diventando la terza forza politica al parlamento europeo che ci darà modo di realizzare cose strabilianti?
A Genova i cittadini hanno votato ma sono stupidi e non vale, ora abbiamo rifatto il voto con un solo concorrente. Ha vinto lui, sì o sì?
Chi decide nel programma, su quali temi si vota? Chi scrive le opzioni da votare e chi decide che sono votabili solo le opzioni a b e c? E la D che interessava a me, quando la posso presentare, discutere e far valutare?
Sul programma difesa abbiamo raggiunto il limite della commedia tragica.
Il relatore/esperto dei vari temi da discutere fa il suo discorso e indica alcuni punti. Poi lo staff, il mitico staff, sotto al post ci scrive: quanto affermato dal tizio non ci appartiene e non ci rappresenta anzi ci dissociamo, ora votate. Ma votare cosa, ma stavate scherzando vero? Mi sono salvato gli screenshot di questa cosa comica ma nello stesso tempo tragica se per caso a qualcuno venisse la voglia di cancellarlo e farlo sparire.
L’odio sociale che avete seminato, e del quale ora vi servite, presto vi si ritorcerà contro. Non si può giocare con un petardo sfregandolo in continuazione, prima o poi si accende e scoppia.
Non si possono aprire sul blog rubriche come il giornalista del giorno dove scaricare addosso al malcapitato l’odio e la frustrazione di migliaia di fan esagitati.
Non si può alimentare l’odio con post del tipo: cosa faresti se avessi in macchina con te la Boldrini?
Avete distrutto ogni singolo ideale e valore che pochi anni fa invece erano le nostre stelle polari.
La trasparenza, e dove sta? Riesco a seguire più dirette delle assemblee del PD mentre del movimento non si sa più nulla da anni. Le decisioni vengono prese non si sa da chi e come, ma vengono prese e fatte assumere come indiscutibili.
La partecipazione dove sarebbe? Quando nel 2012 eravamo pronti per partire con liquid feedback, quello sì un vero strumento di democrazia liquida, ci avete stoppati dicendo NO, non è quello il sistema che useremo ne abbiamo uno migliore, sta per uscire a breve.
A breve un corno siamo stati 4 anni per vedere arrivare Trouffeau, il portale dove puoi scegliere tra una martellata nei denti e un biscotto con la nutella. E sapete cosa succede? Mediamente il 90% sceglie il biscotto. Ma davvero?
State facendo scuola lo sapete? Se in questa campagna elettorale il centro destra rischia di vincere, è in buona parte merito vostro e della srl di Milano.
Vi siete così accaniti a massacrare Renzi e il PD, che Berlusconi, Salvini e Meloni hanno avuto tutto il tempo e tutta la tranquillità di continuare a fare il loro lavoro, indisturbati e oggi raccogliamo questi frutti della comunicazione di cui voi siete gli apri pista
Vinci Salvini. Oddio come ci avete sprofondati in basso.
Ho tante cose che vorrei dire, ma non voglio dilungarmi oltre, tutto quello che avete fatto a noi e a questa nazione, come e perché lo diremo nelle assemblee, negli incontri tra la gente. Perchè la gente deve sapere, ne ha diritto.
Chi aveva deciso che la Russia e Putin erano i nostri riferimenti in politica estera e quando e chi ha deciso poi di farli sparire dal radar?
Esiste una posizione sull’euro e l’Europa che sia la stessa per almeno tre giorni di fila? Pensate veramente che la gente vi starà appresso sempre su queste linea? Passata la foga della campagna elettorale arriverà la primavera e la neve inizierà a scioglieri.
Da non esistono leader alla creazione dei fan e delle star, uno gira i teatri in giacca e cravatta e siede nei salotti televisivi, compresi quello della D’Urso, e l’altro il nuovo Peppino Grillo che annuncia, “Non mi ricandido, domani esce il mio nuovo libro”, gira in camper e mangia la pizzetta fredda per strada pubblica la foto su instragram.
Continuate così, dategli tutta la fiducia, gonfiate il loro ego fino a farli esplodere e poi battete le mani.
Tanto è già scritto, quello sul camper aspetta di vedere l’altro cadere dal divano di porta a porta per andare a prendere il suo posto.
Alla fine non voglio cascare nella vostra trappola, io non vi odio, mi fate solo una punta di schifo, così come mi fanno una punta di tristezza e compassione i tanti piccoli carnefici complici volontari di questo disastro.
Per tante persone invece, ho fiducia, sono brava gente che ha ancora bisogno di tempo per capire cosa sta succedendo e vivrà una nuova delusione dalla politica.
Voi vi state servendo delle debolezze delle persone e dei loro limiti e vedrete che su queste inciamperete malamente.
Ci avete ridotti di nuovo a votare il meno peggio.
Il meno peggio è l’anticamera del peggio, sapevatelo.
Alla fine io non vi odio, non ve lo meritate neanche.
Partecipa, Scegli, Cambia?
Ho deciso, CAMBIO.
Ricomincio da zero e buona fortuna a me.
view post Posted: 22/2/2018, 11:10 M5S: il Reddito di cittadinanza una loro invenzione? - Movimento 5 Stelle

Reddito di cittadinanza, il modello sociale europeo che l’Italia ignora

di Giovanni Perazzoli







La trasmissione sullo stato sociale di Michele Santoro è stata un’altra occasione persa per parlare dello stato sociale.
Per me che vivo in Olanda appare assolutamente incomprensibile che non si ponga in Italia alcuna attenzione ai sussidi di disoccupazione europei.

I giornali parlano di un “modello tedesco” che è frutto più di fantasia che di realtà. Tanto più, allora, perché non informare l’opinione pubblica italiana che in Germania (come in tutta Europa) non sono, attenzione, coloro che sono stati licenziati ad avere dallo stato l’affitto dell’alloggio e un sussidio illimitato, ma tutte le persone maggiorenni disoccupate, indipendentemente dal fatto che abbiamo o meno mai lavorato? Il sussidio termina, in mancanza di un’occupazione, con la pensione. Non è assolutamente vero quello che scrivono i giornali italiani che sia a tempo determinato. Confondono per ignoranza o in modo intenzionale l’indennità di disoccupazione e il sussidio di disoccupazione.



Come si fa a ignorare in Italia un aspetto così importante della vita di ogni cittadino europeo? Non me ne capacito. In Italia non si sa neanche che chi in Europa (Francia, Germania, Gran Bretagna e non solo Danimarca, Svezia…) non guadagna abbastanza ottiene un’integrazione del reddito, e anche chi lavora part time ottiene un’integrazione del reddito. Poi si scopre che in Italia il reddito medio è da miseria. E tutti si sorprendono. Ma veramente in Italia si ignora l’abc dello stato sociale? Mi pare strano da credere.

L’esistenza di quello che di fatto è un reddito di cittadinanza in Europa spiega molte cose che in Italia vengono riproposte, lasciatemi dire, in modo del tutto assurdo. Spiega la flessibilità europea (peraltro di gran lunga minore che in Italia), spiega l’assenza di lavoro nero, spiega l’assenza delle massicce raccomandazioni, spiega anche il fatto che le persone competenti occupino in genere il posto che compete loro (mentre così non è in Italia). Non capisco perché nonostante l'Europa raccomandi dal lontano 1992 all’Italia di introdurre un reddito di cittadinanza questo non succede neanche con la crisi. E soprattutto è incomprensibile che a sinistra nessuno ne parli chiaramente. A chi giova? Evidentemente a qualcuno gioverà.

Certo non giova agli operai che si danno fuoco, alle famiglie che resteranno senza un reddito, e senza una casa di cui Santoro mostra ogni volta il dramma. Ma senza mostrare le soluzioni che in altri paesi hanno adottato da decenni, la denuncia mi pare parziale e anche un po’ ambigua. Non mi pare che sia uno scoop scoprire quello che per diversi milioni di persone è assolutamente normale. La Francia è stata l'ultimo paese in Europa ad adottare una forma di sussidio che di fatto è un reddito di cittadinanza ben venti anni fa. La rivista “Esprit” dedicò un numero speciale all'evento. Possibile che in Italia nessuno ne sappia nulla?

Le persone giudicano per paragoni e confronti. Se il confronto con gli altri paesi viene loro negato non ci si può lamentare che non cambi nulla. La primavera araba è iniziata con la possibilità di guardare con la televisione e con internet fuori del recinto nazionale. Lo stesso avvenne nei paesi dell’Est.

Forse non si vuole la democrazia europea e si guarda ad altro? In ogni caso, per scegliere bisognerebbe conoscere. Sapere che un’altra società non solo è possibile, ma già esiste da diversi decenni, impegnerebbe diversamente le forze politiche, e i sindacati. Questo sarebbe "rivoluzionario", e sarebbe europeo. L'unico che in Italia sta ponendo con coerenza il problema del reddito di cittadinanza sul modello europeo è Maurizio Landini; temo però sia un outsider, una scheggia impazzita del sistema.

Ichino ha detto in trasmissione che l’indennità di disoccupazione che vorrebbe introdurre il governo Monti è di qualche mese più lunga dell’indennità di disoccupazione tedesca (12 o 18 mesi). Ma non ha spiegato bene (anche perché nessuno glielo ha chiesto) che dopo l’indennità di disoccupazione in Germania (e in tutta Europa) c’è un altro sussidio, meno “ricco”, per modo dire, ma che è illimitato (ovvero limitato solo dalla pensione e, ovviamente, da una nuova eventuale occupazione) e che copre anche l’affitto dell’alloggio. Vi pare poca cosa? Vi sembra un dettaglio trascurabile? Una donna sola e disoccupata con figli ha in Germania dallo stato più di 1800 euro mensili. Non mi fermo qui sulle cifre e sulla tipologia dei benefici che hanno le persone che non lavorano nei paesi europei e in particolare in Germania: l’ho fatto nel numero in uscita su MicroMega.

Io mi chiedo sgomento: come è possibile dedicare un’intera trasmissione sullo stato sociale, far iniziare la Fornero con la sua proposta di riforma degli "ammortizzatori sociali", e non parlare dei sussidi di disoccupazione che esistono in Europa? Possibile che nessuno ritenga importante ricordare che è dal 1992 che l’Europa raccomanda all’Italia di adottare il reddito di cittadinanza? Possibile che nessuno abbia notato che anche nella famosa lettera della Bce (sic!) si rinnova al governo italiano l’invito a introdurre i sussidi di disoccupazione sul modello europeo e che la stessa cosa viene ripetuta nelle famose domande di chiarimento dell’Europa?

Una breve ricerca su internet: ecco una parte del testo della raccomandazione 92/441 CEE pubblicato anche sulla Gazzetta ufficiale. Leggo:

Ogni lavoratore della Comunità europea ha diritto ad una protezione sociale adeguata e deve beneficiare, a prescindere dal regime e dalla dimensione dell'impresa in cui lavora, di prestazioni di sicurezza sociale ad un livello sufficiente.
Le persone escluse dal mercato del lavoro, o perché non hanno potuto accedervi o perché non hanno potuto reinserirvisi, e che sono prive di mezzi di sostentamento devono poter beneficiare di prestazioni e di risorse sufficienti adeguate alla loro situazione personale.

Poi leggo:

(12) … il Parlamento europeo, nella sua risoluzione concernente la lotta contro la povertà nella Comunità europea (5), ha auspicato l'introduzione in tutti gli Stati membri di un reddito minimo garantito, inteso quale fattore d'inserimento nella società dei cittadini più poveri;

O anche

il Comitato economico e sociale, nel suo parere del 12 luglio 1989 in merito alla povertà (6), ha anch'esso raccomandato l'introduzione di un minimo sociale, concepito ad un tempo come rete di sicurezza per i poveri e strumento del loro reinserimento sociale

E dunque l’Europa raccomanda a tutti gli stati membri:

di riconoscere, nell'ambito d'un dispositivo globale e coerente di lotta all'emarginazione sociale, il diritto fondamentale della persona a risorse e a prestazioni sufficienti per vivere conformemente alla dignità umana e di adeguare di conseguenza, se e per quanto occorra, i propri sistemi di protezione sociale ai principi e agli orientamenti esposti in appresso.

E questo significa che al reddito minimo garantito si può avere accesso

senza limiti di durata, purché il titolare resti in possesso dei requisiti prescritti e nell'intesa che, in concreto, il diritto può essere previsto per periodi limitati, ma rinnovabili

(http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUri...92H0441:IT:HTML)

In tutti i Paesi dell’Europa questo è realtà. Non in Italia, in Grecia e in Ungheria.

Possibile che nessuno abbia capito che quello che manca in Italia è quella sicurezza economica che viene dalla rete dei sussidi che permette alle persone di cambiare lavoro con relativa tranquillità soprattutto da giovani? Un mio giovane amico olandese ha fatto un’infinità di mestieri; è stato, tra le altre cose, maestro di sci, ha aperto una scuola di windsurf, ha aperto un Hotel, poi lo ha chiuso e aperto una ditta di costruzioni. È questo che si chiama “flessibilità”, non la macelleria sociale che hanno in mente in Italia destra e sinistra.

Possibile che non si capisca il significato di apertura del mercato e della protezione sociale? Non significa licenziare in massa la gente, significa fare in modo che i giovani possano sperimentare le loro possibilità e le loro idee in un mercato aperto e non controllato dalla corporazioni e dalle varie rendite (vera potenza italiana). È per questo che l’Europa chiede le liberalizzazioni, non certo per perseguitare i tassisti (una delle cose, non so se più ridicole o drammatiche, è stata la farsa sui tassisti, come se da loro dipendesse lo spread. Magari si voleva solo alzare un gran polverone e mandare tutto il resto in caciara?).

Liberalizzare significa aprire l’accesso alle professioni senza doversi fare un tessera di partito, pagare tangenti, essere parte di un sistema di potere, di una lobby famigliare, politica, religiosa ecc. Significa che in Italia uno che vuole fare il giornalista o il notaio non debba essere figlio di un giornalista o di un notaio, significa che se vuole aprire un negozio si viene aiutati (come avviene in tutta Europa) e non ostacolati. È così difficile da capire? Aprire il mercato significa andare un po’ a vedere come si fa carriera nella televisione di stato, alla Rai. Significa andare a vedere quanti sono i figli di papà dentro le università. Magari dei papà “riformisti”. Ma veramente nessuno capisce che una cosa è la precarietà con la certezza del reddito e dell’alloggio, e un’altra è la precarietà con il niente?
Ho capito che il reddito minimo garantito è come un punto archimedeo: sembra piccolo, ma in realtà è il punto d’appoggio di due concezioni della società completamente diverse.




la repubblica e la testata giornalistica ,che piu paradossalmente espone il reddito di cittadinanza...ma poi attacca i 5 stelle

www.ilblogdellestelle.it/2015/07/reddito_di_citt_2.html
view post Posted: 19/2/2018, 10:11 L’Araba Fenice e dentro di noi! - Il salotto di CosmoBioenergetico
La leggenda dell’Araba Fenice, il simbolo del potere della resilienza




L’Araba Fenice è un uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte e proprio per questo motivo, simboleggia anche il potere della resilienza, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva alle avversità, coltivando le risorse che si trovano dentro di noi.
Per gli antichi Egizi, la Fenice era raffigurata con la corona Atef o con l’emblema del disco solare, non era dunque simile a un uccello tropicale, ma piuttosto a un passero o ad un airone che non risorgeva dalle fiamme (come avviene nel mito greco), ma dalle acque.
Tra i greci, la Fenice era una sorta di aquila reale con colori splendidi come l’oro, l’azzurro, il rosso e la porpora, tanto per citarne alcuni. Lunghe piume scivolavano dal capo e la coda era formata da tre lunghe piume, una rosa, una rossa e una azzurra.
Sulla sua esistenza ci sono tanti interrogativi e molti poeti l’hanno considerata nel tempo, soltanto il frutto della fantasia, altri sostengono invece che il mito sia stato ispirato a un vero uccello che viveva nella regione allora governata dagli Assiri.
Ma ciò che più interessa è la simbologia che la Fenice rappresenta, ovvero la morte e la risurrezione che nella vita quotidiana, possono essere associati in senso lato alla resilienza.
La resilienza è, infatti, la capacità di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà della vita, di reagire e di rialzarsi più forti di prima. Possiamo imparare ad adattarci al vento e alle tempeste come fanno gli alberi cioè sviluppando delle radici forti e dei rami flessibili, così possiamo mantenerci ancorati a terra, ma nello stesso tempo imparare ad adattarci ai cambiamenti.
La morte in questo caso può rappresentare un piccolo fallimento, la risurrezione dalle ceneri, non è nient’altro che la ripartenza. Le persone resilienti sanno bene che è importante coltivare l’autostima, circondarsi di buoni amici ed imparare ad accettare ogni situazione, anche quando ci appare scomoda, per poter reagire e poi rialzarsi più forti di prima.


L’Araba Fenice che risorge dalle ceneri
Secondo una versione del mito, l’Araba Fenice dopo aver vissuto per 500 anni, prima di morire costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma, accatastava piante balsamiche e si adagiava al sole, lasciando che quest’ultimo la bruciasse.
Dal cumulo di cenere emergeva poi una piccola larva che i raggi solari facevano crescere rapidamente fino a trasformarla nella nuova Fenice che nell’arco di tre giorni volava ad Eliopoli e si posava sopra l’albero sacro.
Del possibile legame tra la Fenice e l’essere umano, ne scrive Carl Gustav Jung nel suo libro “Simboli della trasformazione”, dove la capacità di risorgere dalla morte viene paragonata alla possibilità di rinascere dopo il fallimento.
La Fenice è da sempre un simbolo di forza, si dice addirittura che le sue lacrime fossero curative e che avesse una grande resistenza fisica. Riuscendo poi a controllare il fuoco, essa diviene quasi indistruttibile. Ancora oggi, per esempio in Cina, è espressione di potere, prosperità e armonia dell’universo.

Allora ecco che come l’Araba Fenice dobbiamo imparare ad allenarci alla resilienza, ovvero rafforzarci interiormente per affrontare meglio le avversità Chi è dotato di resilienza non si fa cogliere impreparato emotivamente di fronte alle emergenze e sa accettare con flessibilità e senza rigidità le sfide della vita, così come la Fenice che si prepara alla morte consapevole della rinascita.
[URL=http://www.liberopensiero.net[/URL]
view post Posted: 16/2/2018, 10:43 RENZI: HA SOLO DISTRUTTO LE FORZE DELL'ORDINE - Esperienze personali e richieste d'aiuto



La beffa finale arriva da un calcolo approssimativo dei sindacati di polizia, secondo i quali un’operazione del genere – a regime – potrebbe generare risparmi per 2 miliardi di euro: bazzecole, briciole se confrontate con l’evasione fiscale (120 miliardi di euro annui), la corruzione (60 miliardi annui) o il fatturato di Mafia S.p.A. (150 miliardi annui), come riportato dalle fonti ufficiali in materia.

Quindi, assodato che in termini di risparmio i vantaggi sono minimi qual è il vero obiettivo del Governo Renzi? Perchè si vogliono portare avanti questi tagli scellerati ai corpi delle forze dell’ordine italiani?


Negli ultimi anni, invece, i tagli selvaggi – che non hanno risparmiato le forze dell’ordine – hanno provocato una disfunzione organizzativa, bloccando di fatto o vanificando il lavoro dei corpi militari e di polizia dello Stato: pensiamo ai tagli alla Dia, la cui lotta alla mafia è sempre più difficile, o ai tagli alla Penitenziaria, il cui operato all’interno delle carceri è sempre più a rischio.



La beffa finale arriva da un calcolo approssimativo dei sindacati di polizia, secondo i quali un’operazione del genere - a regime - potrebbe generare risparmi per 2 miliardi di euro: bazzecole, briciole se confrontate con l’evasione fiscale (120 miliardi di euro annui), la corruzione (60 miliardi annui) o il fatturato di Mafia S.p.A. (150 miliardi annui), come riportato dalle fonti ufficiali in materia.

Quindi, assodato che in termini di risparmio i vantaggi sono minimi qual è il vero obiettivo del Governo Renzi? Perchè si vogliono portare avanti questi tagli scellerati ai corpi delle forze dell’ordine italiani?

Molto probabilmente la risposta è in una parolina chiave di 11 lettere: Eurogendfor.

Alla luce di quanto detto, fa venire i brividi la denuncia di Igor Gelarda, segretario nazionale del CONSAP, la confederazione sindacale autonoma di Polizia:

www.infiltrato.it/inchieste/renzi-c...poi-eurogendfor



Edited by *Deathena* - 19/2/2018, 10:21
view post Posted: 16/2/2018, 10:22 Movimento 5 stelle...o folli ? - Movimento 5 Stelle
Dedicato ai 5 stelle



Questo film lo dedichiamo ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso...
Costoro non amano le regole, specie i regolamenti, e non hanno alcun rispetto per lo status-quo!

Potete citarli, essere in disaccordo con loro, potete glorificarli o denigrarli, ma l'unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli! Perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l'Umanità...

E mentre qualcuno potrebbe definirli Folli, noi ne vediamo il Genio!

Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il Mondo lo cambiano davvero!



NON C'E' FUTURO SENZA CAMBIAMENTO, LA STATICITÀ UCCIDE.

Edited by **Ishtar** - 19/2/2018, 09:03
view post Posted: 16/2/2018, 10:21 Movimento 5 stelle...o folli ? - Minori
Dedicato ai 5 stelle



Questo film lo dedichiamo ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso...
Costoro non amano le regole, specie i regolamenti, e non hanno alcun rispetto per lo status-quo!

Potete citarli, essere in disaccordo con loro, potete glorificarli o denigrarli, ma l'unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli! Perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l'Umanità...

E mentre qualcuno potrebbe definirli Folli, noi ne vediamo il Genio!

Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il Mondo lo cambiano davvero!"
NON CE FUTURO SENZA CAMBIAMENTO,LA STATICITÀ UCCIDE.
view post Posted: 16/2/2018, 10:18 La bambina che zittì il Mondo per 6 minuti (Nazioni Unite 1992) - Minori




È inutile che facciamo queste polemiche e ce la prendiamo con gli altri perchè il problema è di tutti, è nostro. Anche buttare un telefono e prenderne un altro sembra banale, pensiamo solo al nuovo e del vecchio ce ne frega ben poco lo buttiamo senza pensare al fatto che dei bambini sono stati nelle miniere a cercare non ricordo il nome ma comunque una sostanza cancerogena, schiavi della loro stessa specie, questo è l'inizio pensiamo anche a dove andrà a finire questa sostanza, milioni di milioni di milioni di telefoni chissà dove andranno a finire... È tutto collegato. Anche io ho 12 anni ma ci vuole poco a capire cio'. Purtroppo un commento su YouTube ignorato da tutti non cambierà nulla. Io ho scritto solo ciò che penso CRISTIAN .

1572 replies since 8/10/2011