Cosmo bioenergetico

Il dono supremo, Leggiamo insieme questo stupendo libro!

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view post Posted on 27/1/2010, 22:53
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" UNA MOLTITUDINE DI PERSONE, ASSETATA DI SAGGEZZA E SPIRITUALITA', SI RACCOGLIE INTORNO AD UN PREDICATORE .
LA PAROLA VIENE DATA AD UN GIOVANE MISSIONARIO SEDUTO FRA GLI ASCOLTATORI, HENRY DRUMMOND, CHE HA VISSUTO PER ALCUNI ANNI IN AFRICA.
HENRY APRE LA BIBBIA E LEGGE LA PRIMA LETTERE DI SAN PAOLO AI CORINZI . AL CENTRO DELL'EPISTOLA É L' AMORE CHE É SUPERIORE A TUTTO , NON HA CONFRONTO CON NESSUN'ALTRA FACOLTÁ DELLO SPIRITO , NEANCHE LA FEDE , ED É IL DONO SUPREMO CHE CULMINA NELL'INNO ALLA CARITÁ.

A PARTIRE DAL LIBRO - LA MIGLIORE COSA DEL MONDO - DEL PASTORE PROTESTANTE HENRY DRUMMOND , PAULO COELHO RIFLETTE SUL MESSAGGIO CONTENUTO NELLA PRIMA LETTERA DI SAN PAOLO AI CORINZI "


]

1 CAPITOLO



" Vedi questa donna?

Io sono entrato nella tua casa e tu non mi hai dato l'acqua per rinfrescare i miei piedi ; lei, invece, me li ha bagnati con le lacrime e me li ha asciugati con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio; lei, invece , non ha smesso di baciarmi i piedi da quando sono entrato .
Tu non mi hai frizionato il capo con olio profumato ; lei, invece, mi ha cosparso di profumo i piedi.
Per questo ti dico : I suoi molti peccati le sono perdonati , giacchè ha molto amato. Colui al quale si perdona poco, poco ama "

Luca, 7 , 44-47

" É meglio non vivere piuttosto che non amare"

Come probabilmente ciascuno dei presenti allo storico sermone che Henry Drummond pronunciò intorno all'ultimo quarto dell'ottocento, tutti noi crediamo di conoscere ogni particolare riguardo la cosa più importante del mondo : L'AMORE.

Passiamo la vita cercando disperatamente qualcuno che ci ami, che ci faccia sentire generosi, autentici e corretti - e quando, dopo una vasta ricerca, ci capita di essere costretti ad affrontare lunghi periodi di solitudine, diciamo che la vita è ingiusta.

Io credevo di aver pensato tutto ciò che ero in grado di pensare sull'Amore finchè , per caso, mi è capitato fra le mani "il Dono Supremo".
La sua lettura mi ha fatto riflettere su quanto chiedessi e su quanto poco offrissi all'oggetto della mia ricerca. Dal momento in cui ho letto le pagine di questo libricino e ho tentato di metterne in pratica gli insegnamenti , la mia vita è cambiata in modo considerevole. Ho appreso che stavo cercando in maniera sbagliata perchè, come dice Henry Drummond , "per accedere al Regno dei Cieli, l'uomo deve avere il Paradiso nella propria anima".

Una piccola avvertenza riguardo al testo che vi apprestate a leggere :
in talune parti ho apportato qualche variante , con l'intenzione di ampliarne il significato di quello che l'Autore riconduceva unicamente ad una visione cristiana, io penso che l'Amore , la cosa più importante del mondo, si ponga al di là delle convinzioni del singolo. Drummond afferma la medesima cosa nel Dono Supremo e credo che per questo mi perdonerà.



Tratto liberamente da : Il Dono Supremo di Pulo Coelho


2 CAPITOLO




Alla fine del secolo scorso, in un freddo pomeriggio di primavera, un gruppo di uomini e donne si riunì per ascoltare il più famoso predicatore dell'epoca.
Erano persone venute da luoghi diversi dell'Inghilterra, ansiose di udire ciò che l'uomo aveva da dire. Ma, dopo aver trascorso otto mesi percorrendo diversi paesi del mondo in una faticosa opera di evangelizzazione, il predicatore si sentiva svuotato.

Guardò la piccola platea, accennò alcune frasi e, poi....desistette. Lo Spirito di Dio non lo aveva toccato quel pomeriggio. Triste non sapendo cosa fare , si rivolse a un giovane missionario che si trovava tra la piccola folla. Poichè era tornato dall'Africa da poco tempo, forse aveva qualcosa di interessante da raccontare.
Chiese dunque al giovane di sostituirlo, le p'ersone radunate in quel giardino del Kent furono piuttosto deluse.

Nessuno sapeva chi fosse il giovane missionario.In verità, non era neppure un missionario : aveva infatti, rifiutato di essere ordinato sacerdote, giacchè non era certo che quella fosse la sua vera vocazione.
Alla ricerca di una ragione di vita , alla rocerca di se stesso, il giovane aveva trascorso due anni nel cuore dell'Africa , entusiasmato dall'esempio di alcuni uomini che perseguivano un ideale. Comunque , le persone riunite in quel giardino del Kent non gradirono quello scambio.

Erano convenute lì per udire le parole di un predicatore esperto, saggio e famoso; e adesso erano costrette ad ascoltare un uomo che - proprio come loro - stava ancora lottando per trovare se stesso. Ma Henry Drummond, questo era il nome del giovane, aveva appreso qualcosa.



3 CAPITOLO



Hebry chiese in prestito una Bibbia a uno dei presenti e lesse un brano dalla Prima Lettera che Paolo scrisse ai Corinzi :


" Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi Amore, sarei come il bronzo che risuona o il cimbalo che tintinna. E se anche avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza; se anche possedessi una fede così grande da trasportare le montagne, ma non avessi Amore, io non sarei nulla. E se anche distribuissi tutti i miei averi ai poveri e offrissi il mio corpo perchè fosse bruciato, ma non avessi Amore, niente di tutto ciò mi gioverebbe. L'Amore è paziente, è benigno; l'Amore non arde di gelosia, non si vana gloria, non s' insuperbisce, non si comporta in maniera sconveniente, non persegue il proprio interesse, non si indigna, non nutre alcun risentimento per il male ricevuto, non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce della verità. Tutto ammette, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L'Amore non avrà mai fine. Invece le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà. Perchè la nostra conoscenza è imperfetta, e imperfetto è anche quello che profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, tutto quello che è imperfetto sarà annullato. Quando ero bambino, parlavo da bambino, sentivo da bambino. Diventando uomo, ho abbandonato tutto ciò che era da bambino. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera oscura, ma allora vedremo in modo chiaro, faccia a faccia ; adesso conosco soltanto in modo imperfetto, allora invece conoscerò come sono conosciuto. Ora. dunque, rimangono la Fede, la Speranza e l'Amore. Questi tre, ma quello più importante di tutti è l'Amore"



Tutti ascoltarono in rispettoso silenzio, ma furono delusi, la maggior parte conosceva già quel brano e aveva meditato a lungo su di esso. Il giovane missionario vrebbe potuto scegliere qualcosa di più originale, di più suggestivo.
Quando ebbe concluco la lettura, Henry chiuse la Bibbia, levè gli occhi al cielo e cominciò a parlare :

I qualche momento tutti noi ci siamo posti la domanda che si è fatta ogni generazione "qual è la cosa più importante della nostra esistenza? " dobbiamo impiegare i nostri giorni nel modo migliore, giacchè nessun'altro può vivere per noi. Ecco perchè abbiamo bisogno di sapere verso che cosa indirizzare i nostri sforzi e qual è l'obiettivo supremo da raggiungere. Siamo abituati a sentir dire che il tesoro più importante del mondo spirituale è la Fede. Su questa semplice parola si fondano molti secoli di religione.

se consideriamo che la Fede sia la cosa più importante del mondo, ebbene siamo completamente in errore. Se mai lo abbiamo creduto, possiamo cessare di dargli credito. Nel passo che ho appena letto, siamo stati ricondotti ai primordi del Cristianesimo, laddove coem abbiamo visto " rimangono la Fede, la Speranza e l'Amore, Questi tre, ma quelo più importante di tutti è l'Amore " Non si tratta di un'opinione superficiale di Paolo, autore di quelle righe, in fin dei conti, poco prima egli stava ancora parlando di Fede. Diceva , infatti :

"Se anche possedessi una fede così grande da trasportare le montagen, ma non avessi Amore, io non sarei nulla "

Paolo non sfuggì alla questione; al contrario associò la Fede all'Amore, concludendo :

"Ma quelo più importante è l'Amore"

Per l'apostolo dev'essere stato molto difficile fare una simile affermazione, di solito, un uomo raccomanda quello che reputa il proprio punto forte.
Ma l'Amore non poteva certo drisi il punto forte di Paolo. Uno studente dotato di spirito di osservazione potrà notare che via via che invecchiava, l'apostolo si facev asempre più tollerante, più tenero, eppure la mano che aveva scritto :

"Ma quello più importante di tutti è l'Amore"

si era macchiata di molto sangue in gioventù.

Comunque questa lettera ai Corinzi non è l'unico documento che mostra come l'Amore sia il summum bonum, il Dono Supremo. Tutti i capolavori del Cristianesimo concordano con a tale riguardo. Pietro dice : "Soprattutto però, dimostarte un fervente amore gli uni per gli altri, perchè l'Amore vince una moltitudine di peccati". E Giovanni si spinge oltre : " Dio è Amore". In un altro testo di paolo, possiamo leggere anche : " Il compimento della Legge è l'Amore".

Perchè paolo ha fatto una simile affermazione?

A quell'epoca gli uomini aspiravano a conquistare il Paradiso attraverso l'osservanza dei Dieci Comandamenti e delle altre decine e centinaia di comandamenti che avevano elaborato basandosi sulle Tavole della Legge. Ottemperare alal Legge era tutto : era persino più importante del vivere.
Poi Cristo disse : " Io vi mostrerò una maniera più semplice di arrivare al Padre. Se imparerete questo, potrete fare centinaia di altre cose, senza alcun timore di offendere Dio. Amore, se voi amerete, starete adempiendo la Legge, anche se non avete coscienza"

É assai facile verificare se questo consiglio funziona, prendiamo un comandamento qualsiasi :

" Non avrai altro Dio all'infuori di me."

se un uomo ama Dio, non avrà bisogno di nessun'altra pesenza, ecco l'amore la sua grandezza.

"Non nominare il nome di Dio invano ".

Oseremmo forse parlare superficialemnte di qualcuno che amiamo???

L'Amore esige la nostra obbedienza a tutte le Leggi di Dio, quando un uomo ama, non è necessario pretendere che onori il padre e la madre o che non uccida. Per un uomo che vuol bene al suo prossimo è un'offesa esigere che non rubi, come potrebbe derubare chi ama???? E sarebbe superfluo chiedergli di non rendere falsa testimonianza, non lo farebbe mai, così come si rivelerebbe incapace di desiderare una persona amata da qualcun'altro.

Coaì l'Amore è il compimento della Legge. L'Amore è la regola che riassume tutte le altre regole. L'Amore è il comandamento che giustifica tutti gli altri comandamenti.
L'Amore è il segreto della vita.
Paolo è riuscito ad apprendere tutto questo e nel passo che abbiamo letto, ci ha dato la descrizione più grande e più importante del summum bonum, del Dono Supremo.



4 CAPITOLO



Poi Paolo confronta l'Amore con il sacrificio e il martirio. E io voglio esortare coloro che, a un certo punto, scelgono di agire per il bene dell'umanità:

Non dimenticate mai che, se anche i vostri corpi saranno bruciati nel nome di Dio, se non dimostrerete Amore, non servirà a niente!

Non potete offrire nulla di più importante del riflesso dell'Amore nelle vostre vite, è questo il vero linguaggio universale, l'idioma che ci consente di esprimerci in cinese o nei dialetti dell'India. Se, un giorno, vi accadrà di andare in quei luoghi, l'eloquenza silenziosa dell'Amore vi consentirà di essere compresi da tutti. Il messaggio di Fede di un uomo sta nel modo in cui vive la propria vita, non nelle parole che pronuncia.

Poco tempo fà, mentre mi trovavo nel profondo dell'Africa, nella zona dei grandi laghi, sono entrato in contatto con uomini e donne che ricordavano con affetto l'unico uomo bianco che avevano conosciuto: David Livingstone.
Man mano che seguivo le sue orme nel Continente Nero, il volto delle persone si illuminava, allorchè mi raccontavano di un medico che era passato da quelle parti tre anni prima. Anche se non potevano comprendere ciò che Livingstone diceva, avvertivano l'Amore presente nel suo cuore.

Se vi accompagnerà il medesimo Amore, il lavoro della vostra vita sarà pienamente giustificato.

Quando vi recherete a parlare di Dio e del mondo spirituale, non potrete possedere niente di più eloquente. Non serve a nulla continuare a divulgare racconti di miracoli, testimonianze di Fede, splendide orazioni.

Se avrete tutto questo, ma dimenticherete l'Amore, il vostro impegno sarà vano. Perchè voi potrete raggiungere ogni meta ed essere pronti a qualsiasi sacrificio, potrete anche offrire i vostri corpi affinchè siano bruciati, ma se non dimostrerete Amore, tutto ciò non significherà nulla, né per voi, né per la causa di Dio.
Dopo avere affrontato l'Amore con tutto ciò che abbiamo visto, in tre brevi versi Paolo fà una sorprendente analisi del DONO SUPREMO e ci dice che l'Amore è una cosa composta da molte altre. Come la luce. A scuola impariamo che, prendendo un prisma e facendolo attraversare da un raggio di sole, la sua luce si scompone in sette colori.

I colori dell'arcobaleno.

É così che l'apostolo prende l'Amore e fà in modo che passi attraverso il prisma della propria sensibilità il quale lo scompone nei suoi vari elementi. Paolo ci rivela l'ARCOBALENO DELL'AMORE, alla stessa maniera in cui un prisma di vetro attraversato da un raggio di sole ci mostra l'arcobaleno della luce.
Ma quali sono gli ingredienti che lo compongono?
Sono le virtù di cui sentiamo parlare ogni giorno, i doni che possiamo praticare in qualsiasi momento della nostra vita. Ecco, sono queste virtù semplici che compongono IL DONO SUPREMO.


5 CAPITOLO



L'Amore è composto da nove ingredienti:

la Pazienza : l'Amore è paziente

la Bontà : e' benigno

la Generosità: non arde di gelosia

l'Umiltà: non si vanagloria nè si insuperbisce

la Gentilezza : non si comporta in maniera sconveniente

la dedizione : non persegue il proprio interesse

la Tolleranza : non si indigna

l'Innocenza : non nutre alcun risentimento per il male ricevuto

la Sincerità : non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce della verità

Ecco gli elementi che compongono il Dono Supremo : essi vivono nell'anima dell'uomo che vuole essere presente al mondo e vicino a Dio. Tutti questi doni interessano ciscuno di noi, le nostre vite quotidiane, l'oggi e il domani, l,Eternità.
Sentiamo parlare continuamente dell'Amore per Dio, ma Cristo ci parl dell'amore per l'uomo.

Noi ricerchiamo la Pace nei cieli, Cristo cerca la Pace sulla terra.

La Ricerca dell'essere umano per dare una risposta alla propria domanda più assillante "A cosa devo dedicare la mia esistenza?" non è qualcosa di insolito o imposto: è presente in tutte le civiltà, anche laddove non esiste alcun contatto fra le loro culture.Essa è nata con l'uomo e rifletteil soffio dello SpiritoEterno su questo mondo. Pure il Dono Supremo è un riflesso di questo alito. Non è soltanto un dono in sè, bensì la somma di atteggiamenti e parole che appartengono alla nostra quotidianeità.

L'Amore è pazienza.

La Pazienza è l'atteggiamento consueto dell'Amore: attendere con calma, senza alcuna fretta, sapendo che ad un certo punto esso potrà manifestarsi. L'Amore è pronto per svolgere la propria opera al momento, opportuno e così aspetta con calma e tranquillità. L'Amore è paziente . Sopporta tutto. Crede in tutto. E tutto attende.

Giacchè esso sà comprendere.

Bontà . Amore attivo.

Avete mai riflettuto sul fatto che Cristo utilizzò gran parte della propria vita terrena cercando di dimostarre la bontà verso il prossimo , agendo per rendere contenti gli altri?
Che impiegò gran parte dello scarso tempo trascorso in questo mondo per rendere felici i suoi contemporanei?
Se guarderete la sua storia in quest'ottica, noterete che Cristo, non tralasciò di esere affettuosocon il prossimo, malgrado dovette dedicarsi a innumerevoli compiti. Soltanto una cosa è più importante della felicità, : la santità!
Ma essa è al di fuori della nostra portata, rendere felici gli altri invece rientra nelle nostre possibilità!

Dio ci ha oferto questa grande opportunità, , l'ha affidata nelle nostri mani. Si riflettendo attentamente potremmo renderci conto che nn ci costa veramente niente.
E allora perchè ci dimostriamo riluttanti nel rallegrare il nostro prossimo? La felicità non è un bene che si moltilica in cattività, nè una cosa che diminuisce allorchè viene data.Al contrario è soltanto seminand felicità che riusciremo ad accrescere la nostra quota!

Qualcuno ha detto "la cosa più importante che possiamo fare per il nostro padre Celeste è dimostrarci amorevoli verso gli altri suoi figli".


CONTINUA...


6 CAPITOLO



Il mondo ha davvero bisogno di ciò!

Ed è assai facile essere amabili!

L'effetto di un simile gesto è immediato e chi si comporta in modo premuroso viene ricordato per sempre. E com'è abbondante la ricompensa, giacchè non esiste un debito più onorato del debito dell'amore. L'Amore non fallisce mai. L'Amore è l'autentica energia della vita. E questo perchè, come afferma Browning:

"La Vita, con tutti i suoi momenti
di gioia e tristezza e speranza e paura,
è la nostra sola occasione
di apprendere l'Amore,
il modo in cui l'Amore
può essere, com'è stato e com'è"

Laddove esiste l'Amore, esiste l'essere umano ed esiste Dio. Colui che gioisce nell'Amore, gioisce per l'essere umano e gioisce in Dio. Dio è Amore, dunque: AMA

Senza distinzione, senza tempi prestabiliti, senza rinvii, senza paura di soffrire, AMA!

Spandi generosamente il tuo amore sui poveri, è qualcosa di facile, e sui ricchi, che diffidano di tutto e non riescono a scorgere l'Amore di cui tanto abbisognano, e su coloro che ti assomigliano: e questo è molto difficile. Infatti, è con i nostri simili che siamo più egoisti. Troppe volte ci adoperiamo per piacere, mentre dovremmo sforzarci di dare gioia. Dai gioia! Non perdere mai l'occasione di dar gioia al prossimo, giacchè sarai tu il primo a beneficiarne, anche se nessuno saprà ciò che stai facendo. Il mondo intorno a te sarà più contento e ogni azione ti risulterà assai più facile. Io sono in questo mondo e vivo il presente. Qualsiasi cosa buona possa fare, qualsiasi gioia possa regalare agli altri, vi prego di dirmelo. Non lasciate che io rimandi o dimentichi, poichè non tornerò mai più a vivere questo momento.

Generosità. L'Amore non arde di gelosia.

L'Amore non è invidioso.

"Ardere di gelosia significa amare in competizione con l'Amore degli altri"

Lascia che gli altri amino e sforzati di amare di più. Fà la tua parte, dai il meglio di te. Allorché deciderai di compiere una buona azione, scoprirai che alcune persone stanno facendo la medesima cosa e talvolta in modo assai migliore. Non invidiarle. L'invidia è un'espressione che generalmente arriva a distruggere le componenti migliori delle persone che ci stanno accanto, è il sentimento pèiù spregevole che un uomo possa provare. L'invidia mira sempre a distruggere tutto ciò che gli altri fanno, anche se è una buona azione. E l'unica maniera per sottrarsi all'invidia è concentrare le forze nell'amore. Soltanto una cosa si può invidiare: l'Anima grande, ricca e generosa di coloro che conoscono un Amore che non arde di gelosia.

Comunque, dopo aver imparato tutto questo, dobbiamo apprendere un'altra cosa, l'umiltà, è necessario apporre un sigillo sulle nostre labbra e dimenticare la nostra pazienza, la nostra bontà, la nostra generosità. Dopo che l'Amore è penetrato nelle nostre vite e ha compiuto la propria opera magnifica, dobbiamo rimanere tranquilli e non dire nulla.

L'Amore si nasconde anche a se stesso.

L'Amore evita l'autocompiacimento.

L'Amore non si vanagloria né si insuperbisce.

 
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view post Posted on 30/1/2010, 11:44
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7 Capitolo



Il quinto ingrediente è qualcosa che può sembrare strano e inutile nell'Arcobaleno dell'Amore: la gentilezza.
Che è amore tra gli uomini, amore nella società.

Molte persone hanno l'abitudine di dire che la gentilezza è un sentimento superfluo, non è vero essa è l'Amore che si manifesta nelle piccole cose!
L'Amore non sà essere aggressivo e sconveniente, non sà comportarsi in maniera inopportuna,. Péuoi essere la persona piàù timida del mondo, la più impraparata ad affrontare il prossimo, ma se possiedi una riserva d'Amore nel cuore, agirai sempre nel modo giusto.

Thomas Carlyle diceva che Robert Burns era più nobile dell'intera nobiltà d'Inghilterra, giacchè riusciva ad amare tutto - il topo, la margherita, ogni cosa grande e piccola che dio ha creato. Così con questo lasciapassare, Burns poteva dialogare con chiunque, visitare palazzi o dormire in capanne.

Ma che cosa si intende per "nobile"?

Una persona che agisce in maniera degna.

Ecco il mistero dell'Amore.

Chi ha l'Amore nel proprio cuore non può comportarsi in modo villano:

invece, il falso nobile - un individuo soltanto stravagante - è prigioniero dei propri sentimenti e non riesce ad amare.

L'Amore non si comporta in maniera sconveniente!

Dedizione.

L'Amore non persegue il proprio interesse, non ricerca se stesso.

L'Amore non cerca neppure ciò che gli appartiene.

Come in molti altri paesi, in Inghilterra gli uomini sono impegnati a lottare - e con piena ragione - per i propri diritti.
Tuttavia vi sono momenti - momenti assai speciali - nei quali si può anche rinunciare a tali diritti.

Paolo, però non pretende questo da noi.

Giacchè egli sà che l'Amore è qualcosa di talmente profondo, che chi ama arriva a ignorare l'esistenza di qualsiasi ricompensa!

Si ama perchè l'Amore è il Dono Supremo, e non per il fatto che possiamo ottenere qualcosa in cambio. Non è difficile rinunciare ai nostri diritti : in fin dei conti si tratta di cose che non ci appartengono veramente, poichè sono legate al nostro rapporto con la società, ciò che risulta difficile è rinunciare a noi stessi!

E più arduo ancora è non cercare una uqalche ricompensa quando amiamo. Generalmente noi andiamo in cerca, compriamo, conquistiamo, otteniamo, arriviamo alle cose miglipori, ma, con un nobile gesto possiamo rinunciare alla ricompensa. Si, io sto dicendo di non cercarla.

Id opus est. L'Opera è questa. L'Amore basta a se stesso.

" Tu ricerchi grandi cose nella vita?" domanda il profeta. "Ebbene non farlo"

Perchè?

Perchè non esiste grandezza nelle cose.

le cose non possono essere più grandi di loro stesse. L'unica grandezza esistente risiede nella dedizione offerta dall'Amore.

Sò che è molto difficile rinunciare a una ricompensa, tuttavia risulta assai più arduo evitare di domandare una ricompensa per ciò che facciamo. No, non devo parlare in questo modo. In realtà nulla è difficile per l'Amore.
Io sono davvero convinto che il fardello dell'Amore sia leggero.

Il "fardello" è solo il modo di affrontare la nostra vita.

E sono certo che coincide con la maniera più facile di vivere., poichè l'Amore che non cerca ricompense è capace di colmare ogni minuto dell'esistenza con la sua stessa Luce.
La lezione che ricorre più spoesso nei vari insegnamenti, spirituali ci trasmette questo messaggio:

"Non esiste felicità nell'avere e nel ricevere, ma solo nel dare"

In quest'epoca la maggior parte dell'umanità segue una pista falsa per arrivare alla dimora della Felicità.
Gli individui si preoccupano troppo di avere e ricevere, di esibire e di conquistare, di essere serviti dagli altri. E' ciò che la maggioranza degli esseri umani definisce "realizzazione"

"Realizzazione" invece è "dare e servire".

"Colui che vuole essere il piùgrande fra tutti voi" disse Cristo " che serva il suo prossimo".

Chi vuole essere felice deve affidare all'Amore il proprio incontro con la vita. Il resto non ha importanza!
 
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view post Posted on 9/2/2010, 12:11
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8 CAPITOLO



L'ingrediente successivo è la tolleranza.

L'Amore non si indigna.

Siamo propensi a giudicare l'intolleranza come un difetto di famiglia, una caratteristica della personalità, una distorsione della natura, mentre in realtà dovremmo considerarla un'autentica mancanza nel carattere di un essere umano. In ragione di ciò, nella sua analisi dell'Amore, Paolo menziona la tolleranza. Mentre la Bibbia, in molti passi, cita l'intolleranza come l'elemento più distruttivo del nostro modo di agire.
Ma ciò che maggiormente mi impressiona è il fatto che l'intolleranza - preconcetto - è sempre presente nella vita di uomini che si ritengono virtuosi. Di solito, è la macchia più grande di una personalità che avrebbe tutto per essere gentile e nobile. Molti individui sono quasi eprfetti ma, all'improvviso, si ostinano a ritenersi nel giusto riguardo alcune cose - e arrivano a perdere la testa. la comtibilità tra la virtù e l'intolleranza è uno dei problemi più tristi della razza umana e della società.
In verità esistono due tipi di peccato:
quelli del corpo e quelli dello spirito. In uan parabola del Nuovo testamento, il Figlio Prodigo abbandona la famiglia e si reca in un paese lontano, mentre il fartello più grande rimane accanto al padre. Dopo uan serie di disavventire decide di tornare a casa e il genitore organizza una grande festa in suo onore. Quando lo apprende, il figlio maggiore si rivolta contro il padre, con parole che suonano pressappoo così: " non sono rimasto al tuo fiancoper tutto questo tempo, lavorando, mentre lui sperperava la tua eredità?"
Se il Figlio Prodigo commette il primo tipo di peccato, è possibile affermare che il fratello si macchia del secondo.Curiosamente la società dimostra di sapere quale dei due peccati sia il peggiore e così al sua condanna si abbatte - senza alcun tentennamento - sul Figlio Prodigo.Ma è davvero nel giusto?

Non possediamo alcuna bilancia epr valutare il peccato degli altri e "migliore" o "peggiore" sono soltanto due termini presenti nel vocabolario. Ma io vi dico :
mancanze sofisticate possono risultare assai più gravi di quelle semplici e ovvie.
Agli occhi di colui che è Amore, un peccato contro l'Amore è cento volte peggiore. Non esiste vizio, brama, avarizia, lussuria o ubriachezza che superi in cattiveria un temperamento intollerante.
Poichè rende la vita amara
poichè distrugge le comunità
poichè cancella innumerevoli rapporti
poichè devasta le famiglie
poichè fa vacillare uomini e donne riguardo alle proprie convinzioni
poichè togli ogni esuberanza alal gioventù
poichè possiede il potere gratuito di generare miseria
l'intolleranza non ah rivali.

Consideriamo il fratello maggiore: è corretto, lavoratore, paziente, responsabile, a lui daremo tutto il credito delle sue virtù. Osserviamo il giovane uomo, la creatura che si trova davanti alla porta di casa, a cospetto del padre.
Ci viene raccontato che egli si indignò, che si rifiutò di entrare. Il suo atteggiamento deve aver colpito duramente il figliol prodigo!
Chissà quanti figlioli prodighi sono rimasti esclusi dal Regno di Dio a causa di queste persone senza Amore che sono convinte di vivere già là dentro! Come sarà stata l'espressione del fratello maggiore mentre pronunciava le sue parole indignate?
Annebbiata dalla gelosia, dalla rabbia, dall'orgoglio, dalla crudeltà, dalla convinzione di essersi comportato sempre in modo corretto?
Determinazione, riasentimento, mancanza di carità: ecco gli elementi precipui di quest'anima oscura e senza Amore. Ecco gli ingredienti dell'intolleranza e del preconcetto.
E tutti noi, che abbiamo subito più volte nella vita una tale influenza, sappiamo che simili peccati risultano molto più distruttivi di quelli del corpo. É un'affermazione dello stesso Gesù Cristo, allorché disse che le prostitute e i peccatori sarebbero entrati nel Regno dei Cieli prima dei saggi della sua epoca. Nel Regno Celeste non c'è posto per coloro che nutrono preconcetti e per gli intolleranti. Chi ha dei pregiudizi riuscirebbe a rendere insopportabile il Paradiso per se e per gli altri.
L'intollerante deve rinascere, accantonando tutto ciò che ritiene intoccabile e giusto, altrimenti non potrà mai entrare nel Regno di Dio.

Per accedere al Regno dei Cieli, l'uomo deve avere il Paradiso nella propria anima.


Edited by Shiva's eye - 24/2/2010, 22:00
 
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view post Posted on 1/3/2010, 18:46
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9 CAPITOLO



Ve ne siete accorti? Mentre parlavo, mi sono infervorato.

Ed è affiorata una bolla di intolleranza, rivelando qualcosa di marcio laggiù in profondità. Ecco una grande prova per l'Amore: sapere che, per quanto ci sforziamo di bramarlo, non arriveremo quasi mai alla pace necessaria affinchè esso fiorisca. Avete notato come appaiono rapidamente le componenti più occulte dell'anima, quando si abbassa la guardia.

Predicando la generosità, l'umiltà, la pazienza, la dedizione e la cortesia, tutt'a un tratto mi sono ritrovato in preda all'esaltazione.

Sono caduto nel vizio di chi parla di virtù: l'intolleranza si è manifestata.

Dunque non è sufficiente parlare di preconcetti e affrontarli: bisogna arrivare fino ai loro nascondigli, cambiare quanto c'è di più intimo nella nostra natura. Soltanto in questo modo i sentimenti di rabbia si esauriranno.
E le nostre anime saranno più leggere, non perchè avranno scacciato da se l'aggressività, ma per il fatto che si saranno aperte all'Amore.

Dio è Amore, un Amore che, penetrando in noi, addolcisce, purifica e trasforma tutto. Allontana ciò che vi è di sbagliato, rinnova, rigenera, ricostruisce l'intimo dell'essere umano.

Il potere della volontà non cambia l'essere umano.

Il tempo non muta l'uomo.

É l'Amore che lo trasforma.

Lasciate dunque che l'Amore entri in voi. E ricordate: è una questione di vita o di morte. Non serve a nulla che io continui a parlare dell'Amore, se non sono capace di risvegliarlo.

"Sarebbe meglio che gli venisse appesa una macina girata da un asino e fosse gettato negli abissi del mare, piuttosto che scandalizzare anche uno solo di questi piccoli".

Ossia: meglio non vivere che non amare.
 
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view post Posted on 16/11/2010, 16:11
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10 CAPITOLO




Ora parlerò di innocenza e sincerità. Le persone che più ci influenzano, che più ci colpiscono sono quelle che credono alle nostre parole. In un contesto di reciproco sospetto ci si ritrae. Di fronte all'innocenza, però , tutti ci apriamo, miglioriamo. Troviamo coraggio e amicizia presso chi crede in noi.

Chi ci comprende può trasformarci.

E' davvero bello sapere che, qua e là, esistono ancora delle persone che non nutrono alcun risentimento per il male, giacchè conoscono l'importanza del bene che stanno facendo. Questi individui risultano migliori agli occhi degli uomini e di Dio. Non temono l'invidia o l'indifferenza, perchè l'Amore non nutre alcun risentimento verso il male, vede sempre il lato buono delle cose, fa agire sempre la parte migliore di sè. E, di nuovo, colui che ama ne esce vincitore, pur non aspirando ad alcuna ricompensa, è davvero meravigliosa la vita di quelli che dimorano sempre nella luce, che benedizione trascorrere l'intero giorno senza provare risentimento per qualcosa di malevolo!

Fare in modo che le eprsone confidino in noi significa essere molto vicini all'Amore ed è qualcosa che otterremo soltanto se dimostreremo di avere fiducia in loro. Le poche ferite che gli altri possono infliggerci per via del nostro atteggiamento innocente non saranno nulla al confronto della gioia che sperimenteremo e godremo nel prosieguo della vita. Non dovremo più trascinarci appresso pesanti armature, scomodi scudi, armi pericolose. Sarà l'innocenza a proteggerci.

E' possibile aiutare qualcuno solo quando si ha fiducia in lui, giacchè il rispetto per gli altri ci consente di ritrovare anche la considerazione di noi stessi. Se crediamo che un individuo sia in grado di migliorare ed egli sente che o consideriamo uguale a noi, presterà ascolto alle nostre parole. E si convincerà di poter diventare una persona migliore!


 
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4 replies since 27/1/2010, 22:44   271 views
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