I 7 CHAKRA

I sette corpi dell’aura e i sette Chakra



Ogni strato è associato ad un chakra:

Il primo strato dell’aura e il primo chakra sono associati alle funzioni e alle sensazioni fisiche nonché con il funzionamento istintivo e autonomo del corp. Tale chakra è associato alla quantità di energia fisica e alla volontà di vivere nella realtà fisica dunque è qui che si ha la prima manifestazione della forza vitale dell’individuo nel mondo fisico. Per cui avremo che se la forza vitale affluisce pienamente, la persona ha una forte volontà di vivere nella realtà fisica; inoltre se affluisce pienamente alle gambe si ha segno chiaro di potenza fisica. Questo chakra detto anche centro coccigeo, agisce come una pompa di energia a livello eterico e contribuisce a convogliare il flusso energetico su per la colonna vertebrale. La persona che ha un buon funzionamento di questo chakra manifesta una buona radicazione nella realtà fisica ed emana un senso di forza sotto forma energia vitale, al contrario quando il centro coccigeo è ostruito o chiuso gran parte della vitalità fisica è paralizzata e la persona non produce una forte impressione nel mondo fisico.

Il secondo chakra ovviamente corrisponde al secondo strato dell’aura, è connesso alla vita emotiva dell’individuo,ossia alla qualità dell’amore per gli individui del sesso opposto, allo scambio sessuale e al piacere fisico. Secondo strato dell’aura e secondo chakra sono i veicoli attraverso i quali avvengono le nostre esperienze emotive e prendono vita i nostri sentimenti. Il chakra 2A ossia il centro pubico è connesso con la qualità dell’amore che la persona può provare per individui del sesso opposto; se è aperto la persona godrà del rapporto sessuale e sarà orgasmica. Il chakra 2B ossia il centro sacrale è connesso invece alla quantità di energia sessuale dell’individuo per cui avremo che l’individuo avverta la propria potenza sessuale. Se la persona blocca tale chakra molto probabilmente non prova un grande trasporto fisico e cerca di evitare i rapporti sessuali. È un chakra importante proprio perché attraverso l’orgasmo il corpo viene sommerso dell’energia vitale per cui avremo che il blocco del centro sacrale comporterà una carente alimentazione del corpo stesso in quanto non riceverà neanche il nutrimento psicologico derivante dal contatto corporeo e dalla comunione con l’altro. È importante che il rapporto tra i chakra 2A e 2B sia equilibrato in quanto la sessualità di ciascun individuo è posta in rapporto stretto con la sua forza vitale. La regione pelvica è proprio la fonte della vitalità, quindi se un centro collocato in tale regione risulta bloccato, si avrà una carenza della vitalità fisica e sessuale proprio perché l’energia sessuale degli individui passa per i chakra 2A e 2B caricandosi e poi scaricandosi nell’orgasmo. Tutto ciò può essere paragonato proprio ad un bagno energetico che libera il sistema dall’energia stagnante e dalle scorie.

Il terzo strato ed il terzo chakra sono invece connessi con l’attività mentale, cioè col pensiero lineare; il chakra del plesso solare 3A è importantissimo in quanto legato al grande senso di piacere che deriva dalla “consapevolezza profonda” di avere il proprio posto nell’Universo, un posto che è unico ma nello stesso momento connesso con il Tutto. Le bellissime conseguenze che ne deriveranno dall’avere questo chakra aperto e funzionante si ritrovano nell’esperienza che possiamo definire “mistica” nel guardare un cielo stellato e provare un forte senso di appartenenza, l’individuo si considera come un aspetto individuale ed irripetibile dell’espressione dell’Universo manifesto traendone saggezza spirituale. Il funzionamento del chakra del plesso solare è in stretto rapporto con la vita emotiva dell’individuo per cui avremo che l’individuo avrà una vita emotiva piena e soddisfacente e non si sentirà sopraffatto da quest’ultima. Se il chakra è invece chiuso l’individuo tenderà a bloccare il proprio sentimento e addirittura a non sentir nulla. Non avrà il senso delle finalità superiori del suo essere. Se il chakra è aperto ma la sua membrana protettiva è lacerata, la persona avrà una vita emotiva instabile e potrà risentire dell’influsso di energie esterne sul piano astrale con conseguente dolore fisico nella regione del plesso solare proprio a causa dell’iperattività di questo chakra, oppure potrà manifestarsi un disturbo come sovraffaticamento della ghiandola surrenale. Il centro del diaframma o chakra 3B è situato dietro al plesso solare e strettamente connesso con la volontà dell’individuo di essere fisicamente sano. È proprio il chakra della guarigione connesso con la salute spirituale per cui l’individuo che vive con amore avrà desiderio che anche il proprio corpo sia sano e sarà intenzionato a mantenerlo tale; è abbinato all’anteriore centro del plesso solare dunque se quello è aperto lo è anch’esso.

Il chakra del cuore è proprio il centro attraverso il quale noi amiamo dunque attraverso esso passa l’energia con cui l’uomo si pone in relazione con tutta la vita in ogni sua forma. Se il chakra del cuore è molto aperto ovviamente sarà maggiore anche la capacità dell’individuo di amare livelli sempre più ampi di vita. È proprio da questo centro che si diramano cordoni energetici che si connettono con il centro del cuore delle altre persone con cui ha un rapporto d’amore. Se il chalkra è chiuso l’individuo avrà difficoltà ad amare e per amare si intende il dare amore senza aspettarsi nulla in cambio; al contrario l’individuo sarà in grado di percepire l’altro nella sua interezza e di percepirne la bellezza interiore e la luce. Il chakra 4B si trova tra le scapole ed è connesso con la volontà dell’io e cioè con l’imposizione della propria volontà sul mondo esterno. Il buon funzionamento di questo chakra farà sì che l’individuo abbia un atteggiamento positivo riguardo a quanto può fare nella vita e considererà gli altri come un possibile sostegno alle sue azioni. Sperimenterà che la propria volontà e la volontà divina sono concordanti e che la volontà degli amici sarà allineata con la propria. Se invece questo chakra non funziona bene il soggetto avrà un’errata concezione della volontà di Dio e di quella degli altri; le altre persone saranno solo un ostacolo al raggiungimento di ciò che desidera ed egli crederà di poter superare o abbattere questi ostacoli. Tutto il comportamento dell’individuo si baserà sul controllo, in quanto egli cercherà di rendere sicuro il proprio spazio controllando gli altri.

Il chakra anteriore della gola 5A è connesso alla capacità di responsabilizzarsi rispetto alle proprie capacità, per cui l’individuo maturando diviene sempre più responsabile del soddisfacimento dei propri bisogni e il suo chakra 5A funzionerà bene quando non incolperà più gli altri per ciò che gli manca e anzi si darà da fare per creare ciò che desidera e di cui ha bisogno. Questo centro energetico è anche legato alla capacità di ricevere per cui se non funziona bene e gira in senso antiorario, l’individuo sarà incapace di accogliere tutto ciò che gli viene dato; tutto ciò è legato all’immagine che l’individuo ha di ciò che riceve, quindi se il mondo è per l’individuo un luogo ostile, si aspetterà il peggio dagli altri e nel momento in cui crea un campo di forze negativo, attirerà a sé altrettante forze negative. Il chakra posteriore 5B chiamato anche centro energetico della “professionalità” è in rapporto al senso della propria identità nell’ambiente sociale e di lavoro nonché al rispetto propri pari. Se l’individuo ha scelto una professione stimolante ed appagante allora il chakra funzionerà bene e riceverà dall’Universo il sostegno necessario. Se invece tale chakra non funziona bene, il disagio dell’individuo potrà essere ben nascosto da un senso di orgoglio che compensa invece una scarsa stima di sé per cui la sua dedizione al lavoro sarà scarsa e anche i risultati saranno scadenti, ma tale persona sa che per migliorarsi dovrebbe ad esempio dedicarsi con maggiore impegno al lavoro, ma preferisce usare l’orgoglio anziché affrontare la disperazione che ha nel profondo.

Il chakra della fronte 6A è connesso alla capacità di visualizzare e comprendere concetti mentali come ad esempio la concezione che il soggetto stesso ha dell’universo e della realtà; se tale chakra non funziona bene e gira in senso antiorario i concetti dell’individuo saranno confusi e ovviamente saranno confuse anche le sue immagini della realtà che saranno altrettanto errate e negative. L’individuo tenderà a proiettare tali immagini all’esterno e con esse crea il suo mondo. Se il chakra è bloccato e debole l’individuo non avrà idee creative; addirittura se tale chakra ha un forte moto antiorario il soggetto potrebbe arrivare a generare idee potenti e negative e tutto ciò risulterà disastroso sulla vita dello stesso individuo. Il chakra 6B è situato nella parte posteriore del capo e consiste nella capacità di mettere in pratica le idee concepite con il chakra della fronte. Per cui se funzionante a tali idee seguiranno azioni appropriate che a loro volta permetteranno la realizzazione stessa di queste idee nella realtà fisica. Se questo centro energetico è chiuso la persona avrà difficoltà a mettere in pratica le sue idee. Nel caso in cui il chakra anteriore è aperto e il posteriore è chiuso si avrà una situazione disastrosa in quanto l’individuo avrà sì molte idee creative ma queste sembrano non concretizzarsi mai. Addirittura se il chakra anteriore 6° ha un moto antiorario, mentre il chakra 6B gira in senso orario la situazione è ancora più grave per cui se anche la sua immagine della realtà è distorta la persona procederà comunque a metterla in pratica ottenendone un certo successo.

Chakra della sommità del capo o chakra 7 rivela quell ache è la connessione della persona con la propria spiritualità e completezza del suo essere dunque fisico -emotivo – mentale - spirituale. Se tale chakra è aperto il soggetto sperimenterà la propria spiritualità in modo personale, è una spiritualità comunque non derivante da alcuna religione in quanto è uno stato dell’essere, una trascendenza della realtà terrena nell’infinito; al contrario se chiuso, l’individuo non riuscirà a provare il “sentimento cosmico” e ovviamente non comprenderà i discorsi di chi parla delle proprie esperienze spirituali.