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Piano dell’offerta formativa: il progetto educativo Montessori

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view post Posted on 20/1/2013, 12:14
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Piano dell’offerta formativa. Il progetto educativo Montessori


Il documento è stato elaborato da un gruppo di lavoro appositamente costituito dall’Opera Nazionale Montessori; gruppo formato dai seguenti insegnanti montessoriani: Anna Allerhand, Elena Anselmi, Angela Arcuri, Giovanna Bittoni, Emilia Boi, Anna Maria Ceccacci (coordinatrice), Anna Maria Mininni, Maria Tesei, Barbara Tinari.

Redazione del curricolo e adattamento del testo di Augusto Scocchera (Vice Presidente dell’Opera Nazionale Montessori e membro dell’Istituto Superiore Montessori di Ricerca e Formazione).

Roma, giugno 2000



Presentazione

Dopo il Forum nazionale di Frascati e il Documento di sintesi allegato al numero di aprile 2000 di “Vita dell’infanzia”, l’Opera Nazionale Montessori è in grado di proporre alle scuole, agli insegnanti e alle famiglie il presente Progetto Educativo nel quale sono raccolte ed elaborate le indicazioni fondamentali e costitutive del modello formativo montessoriano.Esso è dunque lo strumento indicativo al quale riferirsi nel lavoro di preparazione della nostra proposta che dovrà essere contenuta e valorizzata nell’ambito del Piano di offerta e in vista della istituzione, oggi e domani, di nuove realtà scolastiche a carattere montessoriano.

Il Progetto, elaborato da un apposito gruppo di lavoro istituito presso l’Opera Nazionale, può soddisfare non solo l’esigenza di formulare la nostra offerta in modo significativo e riconoscibile, ma anche suggerire agli insegnanti e alle scuole Montessori una guida o una traccia educativa e professionale affinché la loro esperienza sia resa sempre più autentica e conforme rispetto ai principi e alle pratiche del nostro metodo. Se l’autonomia scolastica potrà restituirci pienamente il diritto ad una presenza a sua volta autonoma e specifica, sarà tuttavia soltanto la capacità di testimoniare il nostro peculiare patrimonio a dare forza e credibilità alla opzione montessoriana.

Siamo tutti convinti che il metodo Montessori, diversamente da altre esperienze di organizzazione educativa e didattica, ha ottenuto ‘il certificato di garanzia’ dal controllo storico e scientifico ormai secolare. Anzi, la ricerca scientifica più avanzata - in particolare la biologia, le neuroscienze, la psicologia - confermano, direttamente o indirettamente, la solidità dei principi scientifici dell’educazione montessoriana e la conseguente validità del suo metodo, che è il metodo del bambino e della vita stessa. L’identità montessoriana non è solo una opzione educativa e didattica; essa può essere pensata come una coordinata ideale e scientifica per l’educazione futura.Di questa appassionante prospettiva tutti noi e in particolare gli insegnanti possono essere i generosi protagonisti.

L’Opera Nazionale desidera ringraziare il gruppo di lavoro ed anche le scuole che hanno inviato il proprio Progetto educativo di cui pure si è tenuto conto.Confermando che il presente documento vuole essere una guida o un modello indicativo, siamo lieti di comunicare che esso sarà reso disponibile anche via Internet quale momento di discussione, approfondimento, integrazione e conoscenza.In questo modo l’Opera Montessori istituisce in rete un forum permanente di dialogo e di scambio tra le scuole, i genitori, le famiglie e gli organismi del nostro Ente. Il sito dell’Opera sarà funzionante come centro di raccolta e trasmissione di proposte e informazioni riguardanti la delicata e difficile professionalità montessoriana.



Un principio per guida

C’è un presupposto indispensabile per realizzare una scuola autenticamente montessoriana, ed è quello della massima fiducia nell’interesse spontaneo del bambino, nel suo impulso naturale ad agire e conoscere.

Se è posto in un ambiente adatto, scientificamente organizzato e preparato, ogni bambino, seguendo il proprio disegno interiore di sviluppo e i suoi istinti-guida, accende naturalmente il proprio interesse ad apprendere, a lavorare, a costruire, a portare a termine le attività iniziate, a sperimentare le proprie forze, a misurarle e controllarle.

A questo principio l’adulto deve ispirare la sua azione e in particolare i due suoi compiti fondamentali:

saper costruire un ambiente suscitatore degli interessi che via via si manifestano e maturano nel bambino;
evitare, con interventi inopportuni, un ruolo di disturbo allo svolgimento del lavoro, pratico e psichico, a cui ciascun bambino va dedicandosi.

Ha scritto Maria Montessori che l’obiettivo a cui puntare “è lo studio delle condizioni necessarie per lo sviluppo delle attività spontanee dell’individuo, è l’arte di suscitare gioia ed entusiasmo per il lavoro.Il fatto dell’interesse che spinge ad una spontanea attività è la vera chiave psicologica” dell’educazione. “Lo sforzo del lavoro, dello studio, dell’apprendere è frutto dell’interesse e niente si assimila senza sforzo (...).Ma sforzo è ciò che si realizza attivamente usando le proprie energie e ciò a sua volta si realizza quando esiste interesse (...). Colui il quale nell’educare cerca di suscitare un interesse che porti a svolgere un’azione e a seguirla con tutta l’energia, con entusiasmo costruttivo, ha svegliato l’uomo” (M. Montessori, Introduzione a Psicogeometria).

Interesse, attività e sforzo sono i caratteri del lavoro spontaneo e autoeducativo nel quale il bambino si immerge con entusiasmo e amore, rivelando e costruendo le qualità superiori dell’uomo. Aiutami a fare da solo non è uno slogan pedagogico, ma una domanda ‘scientifica’ posta dalla natura stessa del bambino.Il compito dell’educatore è quello di liberare il bambino da ciò che ostacola il disegno naturale del suo sviluppo.



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