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| Pubblicato il 11/lug/2012 Un caso di malagiustizia. Una bambina di 9 anni e il fratello di 13 strappati alla loro famiglia e relegati nei centri Cismai a causa di "sospetti" maltrattamenti sessuali subiti; l'assoluzione di chi aveva creato il falso allarme mentendo agli inquirenti e inquinando le prove. «Che schifo la legge italiana, queste persone hanno rovinato la vita di due bambini» è l'amaro commento della madre.
Tutto è iniziato con un disegno scherzosamente nascosto sotto il banco della ragazzina da una sua compagna in cui erano riportate le seguenti parole «Giorgia tutte le domeniche fa sesso con suo fratello, per 10 euro. A lei piace».
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