Cosmo bioenergetico

Accordi internazionale su produzione e commercio dei farmaci, quanti sono gli omicidi ...oppure chiamarli stragi?

« Older   Newer »
  Share  
TOPIC_ICON8  view post Posted on 25/11/2014, 06:07
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratore
Posts:
3,310
Location:
Mare

Status:


Accordi internazionale su produzione e commercio dei farmaci


Accordi Trips
Con gli accordi Trips di fatto si è reso obbligatoria la brevettabilità dei farmaci.
L'acronimo TRIPS (The Agreement on Trade Related Aspects of Intellectual Property Rights, ovvero Accordo sui diritti di Proprietà Intellettuale relativi al commercio), indica un trattato internazionale promosso dall'Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), al fine di fissare lo standard per la tutela della Proprietà intellettuale.(178)
Questo accordo nella pratica ha comportato (in tantissimi campi, oltre a quallo che noi interessa, ovvero la farmaceutica) la necessità per tutte le nazioni, di pagare royalties se avessero utilizzato una molecola proprietaria.
E' evidente come questa problematica sia particolarmente evidente per quanto concerne i farmaci anti-aids, in quanto:
-la maggior parte di questi farmaci fu sviluppata dopo gli accordi TRIPs
-furono quindi i primi farmaci sotto brevetto dagli accordi di Doha,
-sono molto costosi,
-sono essenziali
- il 70 % delle personne nel mondo che ne avrebbe bisogno, non può accedervi (90)

Dichiarazione di Doha su "TRIP e Salute Pubblica

I negoziati di Doha sono una serie di negoziati all'interno del WTO iniziati nel 2001. Nel 2001 a Doha fu emessa una modifica agli accordi TRIPS, per cui una nazione poteva "emettere" una licenza obbligatoria, per produrre un farmaco solo ed esclusivamente per uso interno. Se operava in tale senso poteva utilizzare la sua industria. Ciò però non poteva essre di alcun aiuto per le nazioni così povere ed arretrate da non poter disporre di una industria nazionale.
Nell' agosto del 2003 il Consiglio generale del WTO ha emesso un addendum agli accordi TRIPS, che legalizzava il processo per cui un farmaco generico emesso sotto licenza obbligatoria, poteva essere esportato a nazioni che mancano della capacità di produrli. Questo addendum è stato approvato nel dicembre 2005 e divverrà operativo nel 2009. (22) e (23)


Convenzione sulla biodiversità
Essa dovrebbe assicurare: (34)

•la conservazione della diversità biologica,
•l'uso sostenibile delle sue componenti,
•i diritti per controllare l'accesso alle risorse genetiche per le nazioni in cui queste ricorse si trovano.
Quindi in parole povere i biopirati (eufemisticamente bioprospettori) devono avere un consenso informato per accedere a queste risorse e devono condividere con loro i benefit.

Nella pratica
I farmaci contro l'AIDS sono una cartina al tornasole di ciò che avvierne negli ultimi anni (è ciò che potrà avvenire in futuro) in generale con i farmaci, per alcune ragioni

1) dalla nascita del WTO (1995) e soprattutto dagli accordi TRIPS i farmaci devono essere brevettati

2) i farmaci antivirali sono stati sviluppati per lo più dopo tale data (90)

alcune multinazionali hanno immesso farmaci di marca nei PVS a prezzi inferiori (anche se per lo più il prezzo differenziale non mantiene la parola per ritardo nella registrazione del farmaco stesso)

alcune ditte (normalmente produttrici di generici) immettono farmaci (tramite le licenze obbligatorie) nei Paesi a basso e medio reddito a prezzi inferiori (scatenendo polemiche tra i governi che hanno emesso la licenza obbligatoria, le multinazionali produttrici del farmaco "brand-named" ed i paesi ricchi). (90)




http://www.osservatoriosocialemedicina.net...ei_farmaci.html


La Convenzione sulla diversità biologica o CBD, acronimo dell'inglese Convention on Biological Diversity, è un trattato internazionale adottato nel 1992 al fine di: tutelare la diversità biologica (o biodiversità), l'utilizzazione durevole dei suoi elementi e la ripartizione giusta dei vantaggi derivanti dallo sfruttamento delle risorse genetiche.
Attualmente è stata ratificata ad oggi da 191 paesi.
Essa dovrebbe assicurare: (34)
* La conservazione della diversità biologica,
* L'uso sostenibile delle sue componenti,
* Una giusta ed equa ripartizione dei benefici risultanti da queste risorse genetiche.
* Ridurre al minimo la perdita di biodiversità;.
Quindi in parole povere i biopirati (eufemisticamente bioprospettori), dovrebbero avere un consenso informato dai popoli che conoscevano la pianta, per accedere a queste risorse e dovrebbero condividere con loro i benefit.
E' noto ed evidente che così non è.
 
Top
0 replies since 25/11/2014, 06:07   30 views
  Share