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COINCIDENZE:IL CASO NON ESISTE

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TOPIC_ICON1  view post Posted on 2/2/2015, 07:50
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Il primo pensatore che ha dimostrato che il caso non esiste è lo psichiatra, psicoanalista e antropologo svizzero Carl Gustav Jung.

Carl Gustav Jung. con il termine “sincronicità” definisce tutte quelle coincidenze, collegamenti tra due o più persone, eventi, situazioni, oggetti che per logica non hanno attinenza tra loro ma hanno invece un significato ed un senso per la persona che li osserva o li vive.

La nostra memoria

Jung per spiegare le sincronicità usa spesso una citazione di Lewis Carrol in “Alice nel paese delle meraviglie “… è una memoria ben misera quella che ricorda solo ciò che è già avvenuto …”.

Cosa significa? Significa che nella nostra memoria sono contenuti non solo i ricordi di ciò che abbiamo vissuto e ricordiamo, ma anche esperienze simboliche che non ci ricordiamo ed esperienze simboliche appartenenti all’esperienza dell’umanità. Queste esperienze vengono definite archetipi e sono dei modelli e principi universali.

La nostra memoria è collegata ad una memoria superiore, una memoria collettiva che ci parla attraverso l’importante linguaggio dei simboli. La nostra memoria attinge anche a questa memoria più grande.

I simboli giungono a noi attraverso le favole, i sogni, le leggende e i miti e ci danno la possibilità di trarre esempio ed energia dai modelli ed dai principi che si sono tramandati nel mondo tra tutti i popoli fino ai giorni nostri. Gli archetipi possono essere: il re, l’eroe, la vittima gli dei e le dee.

I messaggi delle coincidenze

cuore, coincidenze, segnali, vita, sincronicità Cosa vuol dire quando ci accade una coincidenza o un evento sincronico?

Significa che, la nostra anima, grazie alla nostra memoria, ci sta dando un messaggio utile alla nostra crescita o ci indica la giusta direzione da seguire oppure ci manda un avviso di attenzione. Lo fa pescando dei simboli o qualcosa di significante per noi e trasmettendocelo in modo un po’ “magico” affinché ce ne possiamo accorgere e possiamo cogliere il messaggio.

Tutte le volte in cui pensate ad una persona e vi chiama, ritardate ad un appuntamento perché tutti i semafori, ma proprio tutti, sono rossi, avete pensato a qualcosa che volete fare e vi è comparsa davanti sotto qualunque forma: una scritta, un libro, un’immagine, state vivendo una coincidenza. Gli scettici lo chiamano caso ed ognuno è libero di credere ciò che è meglio per lui ma, se iniziate a notare quanti “messaggi” vi arrivano ogni giorno vi troverete ad essere d’accordo con Jung e con tutti quei pensatori, filosofi e scrittori che sono stati in grado di testimoniare la veridicità di questa filosofia di vita.

Accorgetevi, basta accorgersi e prestare attenzione.

Una filosofia di vita e…la vita stessa

Mi piace chiamare le coincidenze una filosofia di vita. Perché nelle coincidenze o ci credi o non ci credi e quando le accetti e accogli nella tua vita, la vita stessa si apre, si dispiega mostrandoti delle possibilità che mai ti saresti immaginato.

Sei tu che entri in contatto con la parte più profonda ed intima di te e dialoghi con essa attraverso gli accadimenti della vita. Domandi e rispondi, cerchi e trovi. Non sempre le risposte e ciò che troviamo possono piacerci ma solitamente poi trova un senso e devia il nostro cammino quotidiano indirizzandoci verso ciò che è meglio per noi.

Il viaggio per approfondire la vita con le coincidenze

Questo viaggio nel mondo delle coincidenze mi accompagna oramai da molto tempo ed ho potuto approfondirlo, comprenderlo e farlo diventare la mi filosofia di vita grazie a scrittori meravigliosi. Il primo libro che mi è capitato per le mani all’età di 22 anni è “La profezia di Celestino” di James Redfield. Attraverso una storia romanzata si esplora il senso della vita attraverso la conoscenza dell’animo umano e le coincidenze attraverso cui si esprime.

Il secondo libro che ho piacere di citare è “Non siamo qui per caso” di Marco Cesati Cassin che attraverso testimonianze storiche e personali conduce all’esplorazione dei messaggi della vita e del destino attraverso le coincidenze usando un linguaggio semplice, armonioso che arriva diretto al cuore.

Vi auguro di incontrare “per caso” uno dei due libri e di iniziare il viaggio di questa meravigliosa ed un po’ “magica” filosofia di vita.

“Le coincidenze sono i lampioni che si accendono su quel viale alberato, oscuro e ombroso, che è il nostro Destino”.

Marco Cesati Cassin
 
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