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Creato cerotto "smart" che potrebbe tagliare abuso antibiotici

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TOPIC_ICON1  view post Posted on 18/11/2015, 08:01
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Creato cerotto "smart" che potrebbe tagliare abuso antibiotici





(AGI) - Londra, 16 nov. - Un cerotto che cambia colore in presenza di un'infezione potrebbe ridurre l'utilizzo non necessario di antibiotici. A svilupparlo e' stato un gruppo di ricercatori della Bath University, nel Regno Unito. Secondo quanto riportato dalla BBC, questo cerotto "intelligente" contiene piccole capsule che rilasciano del colorante fluorescente quando rileva tossine provenienti da batteri all'interno di una ferita. Questo consentirebbe ai medici di identificare le infezioni batteriche ed, eventualmente, di trattarle in modo piu' appropriato e rapido, in particolare in presenza di ustioni nei bambini. Uno strumento, questo, che potrebbe salvare vite umane. I bambini con ustioni, infatti, sono particolarmente suscettibili a infezioni batteriche a causa del loro sistema immunitario immaturo. Queste infezioni possono rallentare la guarigione delle ferite, causando ricoveri piu' lunghi e cicatrici permanenti. Nei casi piu' gravi le infezioni possono uccidere. I medici, dal canto loro, hanno difficolta' a diagnosticare in modo rapido e semplice le infezioni senza rimuovere la medicazione, che puo' essere un'operazione dolorosa, A causa di questo, spesso vengono prescritti antibiotici prima che arrivi la conferma della presenza di un'infezione. Tuttavia, il trattamento con antibiotici in assenza di infezioni puo' portare allo sviluppo di batteri resistenti. E la resistenza agli antibiotici e' un problema di salute globale. Per questo il nuovo cerotto "potrebbe davvero contribuire a salvare vite umane", ha detto Toby Jenkins, capofila del progetto. Ora i ricercatori hanno ricevuto 1 milione di sterline dal Medical Research Council con lo scopo di testare la capacita' di risposta del prototipo di questo cerotto su campioni prelevati dalle ferite di ustionati.
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Si fa ancora un gran confusione sul grave pericolo per la salute pubblica rappresentato dai superbatteri resistenti ai farmaci. Molte persone, in tutto il mondo, non hanno ancora capito come combattere il problema, riducendo i rischi. Lo ha detto l'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms), commentato i dati di una ricerca che ha come tema la "sensibilizzazione dell'opinione pubblica". L'Oms ha intervistato circa 10mila persone provenienti da 12 paesi. Dai risultati e' emerso che il 64 per cento degli intervistati ritiene erroneamente che i farmaci a base di penicillina e altri antibiotici possano curare raffreddori e influenza, nonostante questi farmaci non hanno alcun impatto sul virus.
Circa un terzo delle persone intervistate crede ancora, erroneamente, che dovrebbero interrompere l'assunzione degli antibiotici quando si sentono meglio, anziche' completare il ciclo di trattamento prescritto. Secondo Keiji Fukuda, esperto dell'Oms sulla resistenza antimicrobica, ha detto c'e' "l'urgente necessita' di migliorare la comprensione sulla resistenza agli antibiotici. Una delle maggiori sfide per la salute del 21esimo secolo - ha aggiunto - richiedera' un cambiamento globale del comportamento degli individui e delle societa'".

La resistenza agli antibiotici si verifica quando i batteri mutano e si adattano per resistere agli antibiotici usati per trattare le infezioni che provocano. L'abuso di antibiotici aggrava lo sviluppo di batteri resistenti ai farmaci, spesso chiamati superbatteri. Le infezioni da superbatteri, comprese le forme multiresistenti ai farmaci contro la tubercolosi, il tifo e la gonorrea, uccidono centinaia di migliaia di persone ogni anno. E la tendenza, secondo l'Oms, e' in crescita. "L'aumento della resistenza agli antibiotici rappresenta una crisi sanitaria globale", ha detto in un comunicato Margaret Chan, direttore generale dell'Oms. "E sta raggiungendo livelli pericolosamente alti in tutte le parti del mondo", ha concluso. .
 
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