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ANTIBIOTICI - I 12 batteri più pericolosi per l’uomo, L’Oms: nel mondo 500 mila casi di infezioni resistenti agli antibiotici

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TOPIC_ICON7  view post Posted on 5/2/2018, 09:19
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L’Oms: nel mondo 500 mila casi di infezioni resistenti agli antibiotici
È boom di persone che hanno sviluppato la resistenza ai farmaci. La stima è inferiore a dati reali perché riguarda per ora solo a 22 Paesi




Perché i batteri diventano resistenti agli antibiotici
È boom di persone che hanno sviluppato la resistenza ai farmaci. La stima è inferiore a dati reali perché riguarda per ora solo a 22 Paesi



Dalla e.coli allo stafilococco aureo, è boom di persone colpite da infezioni resistenti agli antibiotici: nel mondo se ne contano almeno mezzo milione. Il nuovo dato arriva dal primo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sulla sorveglianza dell’antibioticoresistenza ma la stima è molto inferiore ai dati reali. Ad oggi, infatti, sono disponibili solo i dati relativi a 22 Paesi. Inoltre nel computo non rientrano i casi di resistenza a infezione da tubercolosi (Tbc).

Perché i batteri diventano resistenti agli antibiotici

Come si verifica la resistenza

I batteri
Il sistema di sorveglianza Global Antimicrobial Surveillance System (GLASS) è stato lanciato dall’Oms nell’ottobre 2015 per far fronte a un’emergenza crescente, quella di super batteri che non rispondono agli antimicrobici normalmente utilizzati per debellarli. Tra i pazienti con sospetta infezione - spiega l’Oms - la percentuale di batteri resistenti ad almeno uno degli antibiotici più comunemente utilizzati variava enormemente tra i diversi paesi, da zero all’82%. La resistenza alla penicillina, usata per decenni in tutto il mondo per trattare la polmonite, variava da zero al 51% tra i paesi segnalanti. E tra l’8% e il 65% di E. coli associato a infezioni del tratto urinario ha presentato resistenza alla ciprofloxacina, un antibiotico comunemente usato per trattare questa condizione. «Il rapporto conferma la grave situazione di resistenza agli antibiotici in tutto il mondo», ha affermato Marc Sprenger, direttore del Segretariato della resistenza antimicrobica dell’OMS. «Alcune delle infezioni più comuni del mondo e potenzialmente più pericolose, si stanno dimostrando resistenti ai farmaci», ha aggiunto Sprenger: «I patogeni non rispettano i confini nazionali. Ecco perché l’Oms sta incoraggiando tutti i paesi a istituire buoni sistemi di sorveglianza per rilevare la resistenza ai farmaci in grado di fornire dati a questo sistema globale».

La situazione in Italia
In Italia è diffusa soprattutto la specie batterica Klebsiella pneumoniae che è resistente a quasi tutti gli antibiotici disponibili, inclusi i carbapenemi. La percentuale di resistenza a questa classe di antibiotici in K. pneumoniae è pari al 34%, una delle percentuali di resistenza più alte d’Europa insieme a quella di Grecia e Romania.

Il sistema di sorveglianza
Ad oggi, 52 paesi (25 ad alto reddito, 20 a medio reddito e 7 a basso reddito) sono iscritti al Sistema di sorveglianza antimicrobica globale dell’Oms Per il primo rapporto, 40 paesi hanno fornito informazioni sui loro sistemi di sorveglianza nazionali e 22 paesi hanno anche fornito dati sui livelli di resistenza agli antibiotici. «Il rapporto è un primo passo fondamentale per migliorare la nostra comprensione dell’entità della resistenza antimicrobica. La sorveglianza è agli inizi, ma è fondamentale svilupparla se vogliamo anticipare e affrontare una delle più grandi minacce alla salute pubblica globale», ha affermato Carmem Pessoa-Silva, che coordina il nuovo sistema di sorveglianza dell’Oms.


I 12 batteri più pericolosi per l’uomo

Acinetobacter baumannii
10 milioni di decessi entro il 20150
Secondo quanto già riferito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità la resistenza agli antibiotici è una delle principali minacce alla salute pubblica e, se non si troverà un rimedio a questo, da qui al 2050 i “superbug”, i superbatteri, saranno responsabili di almeno 10 milioni di decessi all’anno nel mondo, più di quelli dovuti al cancro. Ma già nel 2025 nella sola Europa si prevedono un milione di morti per la resistenza agli antibiotici, per questo servono urgenti politiche di ricerca e di investimento per rendere disponibili nuovi farmaci efficienti, economici e soprattutto a disposizione di tutti.

Che cosa è la resistenza agli antibiotici
Lo sviluppo di resistenza da parte dei batteri, nei confronti degli antibiotici, è un normale processo evolutivo (che permette ai germi di “resistere” a chi li vuole uccidere) . Normalmente, in una colonia di batteri sensibili a un certo farmaco, ce ne sono alcuni “resistenti”: o perché naturalmente resistenti o perché già “selezionati” in altri contesti. Una volta eliminati quelli sensibili, i resistenti prendono il sopravvento, rendono inefficace l’antibiotico che quindi deve essere cambiato. Il problema è che, poi, questi batteri resistenti rimangono nell’ambiente e si trasmettono ad altre persone.

www.oms.net


Edited by **Ishtar** - 5/11/2019, 10:15
 
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